La riunione ministeriale d'emergenza dell'Ue sull'immigrazione «per rafforzare la risposta europea» è stata fissata per il 14 settembre. Lo annuncia la presidenza lussemburghese, precisando che l'incontro di terrà a Bruxelles nel pomeriggio. L’incontro è stato fortemente voluto dai ministri dell'Interno di Francia, Gran Bretagna e Germania, che avevano chiesto domenica una riunione urgente dell'Ue, «entro due settimane», sull'immigrazione. Lo si legge in una dichiarazione comune pubblicata sul sito del ministero dell'interno francese.
Nella dichiarazione, i tre ministri sottolineano la necessità di «misure immediate», e premono ancora una volta per l'allestimento di cosiddetti “hot spot” in Grecia e in Italia per registrare i migranti e identificare i richiedenti asilo. I tre governi chiedono inoltre che venga stilata una lista dei “paesi d'origine sicuri” per completare il regime di asilo comune, proteggere i rifugiati e garantire il ritorno effettivo degli immigrati illegali nei paesi di provenienza.
Per queste ragioni i tre ministri, Bernard Cazeneuve, Tohmas de Maizière e Theresa May, avevano chiesta alla presidenza di turno lussemburghese dell'Ue di convocare un primo Consiglio Interni e Giustizia (Jai) entro due settimane «per preparare efficacemente le decisioni» della riunione dell'8 ottobre, e «avanzare concretamente sui differenti punti».
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