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Migranti, l’Austria chiude le frontiere con l’Italia. E…

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l’ungheria schiera l’esercito

Migranti, l’Austria chiude le frontiere con l’Italia. E Merkel sprona Roma: «Subito gli hotspot»

Nell’affrontare l’emergenza migranti, il Governo dell’Ungheria prosegue nella sua strategia isolazionista. Sta infatti pensando di estendere la barriera “anti-migranti” anche al confine con la Romania, in aggiunta a quella già esistente alla frontiera serba, e intende avviare i lavori preparatori. Ad annunciarlo ufficialmente, questa mattina, il ministro Peter Szijjarto.

L’Austria chiude le frontiere con l’Italia
Quello ungherese non è l’unico Stato a blindare le frontiere. Il ministero dell'Interno di Vienna ha comunicato alla Commissione Ue che dalla mezzanotte di oggi saranno effettuati controlli sugli ingressi ai confini con Italia, Slovenia e Slovacchia. Ieri il governo austriaco aveva annunciato l'avvio di controlli temporanei solo sul confine con l'Ungheria, aggiungendo però che avrebbe potuto avviarli anche su altri confini. Le autorità di Vienna stanno lavorando su un piano flessibile e progressivo a seconda dei numeri di ingressi. «L'intensità di controlli di confine verrà mantenuta al livello necessario a garantire sicurezza» si legge nella lettera inviata a Bruxelles.

Germania: tagliare fondi Ue a chi si oppone alle quote
Nelle stesse ore la Germania butta benzina sul fuoco, con la proposta di tagliare i fondi dell'Ue per i Paesi che si oppongono alle quote obbligatorie di accoglienza. Sotto accusa sono finiti i nuovi partner della Ue dell’Est Europa che hanno ricevuto i fondi in questi anni per adeguarsi al passo dei Paesi fondatori e ora rifiutano di concedere la stessa solidarietà che l’Ue ha mostrato di avere per loro nei riguardi dei migranti.

Nuovo Consiglio Ue straordinario il 22 settembre
Intanto si apprende che il prossimo 22 settembre si riunirà un nuovo Consiglio Ue straordinario degli Affari interni sulla crisi dei rifugiati. Lo ha convocato la presidenza lussemburghese del Consiglio Ue dopo la riunione di ieri, terminata senza un accordo sulla redistribuzione di 120 mila richiedenti asilo da Italia, Grecia e Ungheria.

«Merkel a Italia e Grecia: subito gli hotspot»
Ed è sempre la Germania, in questo caso Angela Merkel durante la conferenza stampa con l’austriaco Werner Faymann, a tirare per la giacchetta l’Italia sul tema degli hotspot. «È urgente che la Grecia, e anche l’Italia, facciano subito gli hotspot» ha detto sottolineando che «diversamente non può esserci la distribuzione equa dei migranti». Nella conferenza congiunta Merkel ha anche difeso la decisione della Germania di ristabilire i controlli alle frontiere per «migliorare» la registrazione dei richiedenti asilo e per ragioni di sicurezza, una settimana dopo aver aperto le frontiere in forma «eccezionale» per motivi umanitari. La cancelliera tedesca ha anche annunciato di aver chiesto la convocazione di un summit speciale per la prossima settimana.

In centinaia premono sul «muro» in autostrada per l’Ungheria, 60 arresti
Mentre le istituzioni politiche cercano una soluzione, centinaia di migranti stanno premendo sulla barriera metallica eretta lungo l’autostrada alla frontiera tra Serbia e Ungheria. «Aprite la frontiera», è il grido che si alza dalla folla, secondo quanto riferito da testimoni, mentre la polizia ungherese la sorveglia dall'altro lato della barriera. La polizia ha arrestato «60 persone mentre tagliavano o danneggiavano la recinzione» tra Ungheria e Serbia, «45 al confine e 15 in territorio ungherese». Secondo la legge anti-migranti entrata in vigore alla mezzanotte di lunedì, in Ungheria è previsto l'arresto per chi entra illegalmente nel Paese.

Ungheria, stato di emergenza al confine con la Serbia
La stessa legge dà poteri speciali alla polizia e spiana la strada per l'uso dell'esercito nelle operazioni di sorveglianza delle frontiere. Il nuovo reato prevede fino a tre anni di carcere per chiunque ed a qualsiasi titolo tenti di entrare illegalmente in Ungheria. Non solo. La norma, riferisce la Bbc, rende un crimine anche solo danneggiare la nuova barriera di filo spinato alta 4 metri lungo i 175 km di confine con la Serbia. Ben 30 giudici sono stati messi in stato di allerta pronti a processare per “direttissima” chiunque sia colto a non rispettare la norma.

9.830 migranti bloccati dalla nuova legge
Solo nella giornata di lunedì la polizia ungherese ha bloccato ben 9.380 migranti entrati dalla Serbia, mentre dopo la mezzanotte sono state arrestate 16 persone, per aver violato la legge appena entrata in vigore. Prima della riforma del codice penale decisa a fine agosto in Ungheria rischiavano la galera solo i trafficanti di esseri umani. Ma dopo lo tsunami di migranti che ha attraversato il Paese, in un clima di aperta ostilità, diretto in Germania, il premier Viktor Orban ha deciso un ulteriore giro di vite.

Ue: su nuove leggi Ungheria chiesto chiarimento
«Abbiamo chiesto agli ungheresi di dare chiarimenti sulle nuove leggi e su come saranno attuate e andremo avanti nel dialogo con le autorità del Paese prima di trarre conclusioni», ha detto Natasha Bertaud, portavoce del commissario Ue Dimitris Avramopoulos. «Avramopoulos sarà a Budapest domani e parlerà con le autorità», ha aggiunto.

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