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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2010 alle ore 12:28.
L'entità della correzione dei conti pubblici con la manovra del Governo «appare adeguata a raggiungere gli obiettivi di indebitamento netto» nel quadro delineato dalla Ruef osserva la Banca d'Italia nell'audizione in Senato. Salvatore Rossi, capo della ricerca economica aggiunge: «potrebbero essere necessari ulteriori interventi qualora si presentasse uno
scenario più sfavorevole».
La manovra sui conti pubblici «a parità di tutte le altre condizioni, nel biennio 2011-2012 potrebbe cumulativamente ridurre la crescita del Pil di poco più di mezzo punto attraverso una compressione dei consumi e degli investimenti», ha spiegato Rossi. La minor crescita retroagirebbe sui conti pubblici determinando un maggior disavanzo nel 2012 valutabile in poco meno di 0,3 punti percentuali che porterebbe il saldo di quell'anno a circa il 3% del Pil.
Rossi ha ricordato che «la manovra è basata in larga misura su riduzioni della spesa corrente e su misure di contrasto all'evasione. Questa composizione degli interventi appare appropriata, visto il rilievo dell'evasione fiscale nel nostro Paese e il forte aumento della spesa corrente nell'ultimo decennio».
AUDIZIONE DELLA GDF
Bene la fattura elettronica, ma non basta. Lo ha sottolineato il generale di divisione della Guardia di Finanza, Giuseppe Vicanolo, nel corso di un'audizione al Senato sulla manovra. La tracciabilità elettronica delle operazioni Iva, ha spiegato il generale «è uno strumento in più, sicuramente efficace per rafforzare la lotta all'evasione, anche se da solo non è risolutivo di tutti i mali». Si tratta di una misura che riveste una rilevanza strategica per le Fiamme gialle, in quanto rafforza notevolmente le funzioni di analisi di rischio e l'intelligence preventiva ai fini della selezione dei soggetti da inserire nei programmi annuali di verifica. Infatti, le nuove e più ampie informazioni messe in rete da imprese e professionisti consentiranno mediante opportuni incroci e correlazioni di ricostruire i volumi d'affari dei fornitori e i costi sostenuti dai clienti nella loro effettiva dimensione, nonché permetteranno di individuare le spese ed i consumi di maggior consistenza fatturati a contribuenti con redditi incongrui o incapienti».