House Ad
House Ad
 

Norme e Tributi In primo piano

Contributi nazionali senza ritenuta

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2010 alle ore 08:06.


I cofinanziamenti nazionali ai contributi Ue alle imprese, erogati nell'ambito del Piano 2007/2013, non dovranno essere assoggettati a ritenuta d'acconto. A chiarirlo è la risoluzione n. 51/E, emanata ieri dall'agenzia delle Entrate, che segna un importante punto di svolta rispetto alla precedente gestione 2000/2006. L'attenzione dell'agenzia era stata richiamata sulla nuova normativa Ue contenuta nel Regolamento 1083/06 che, in materia, a sua volta aveva segnato un'inversione di tendenza rispetto al precedente Regolamento 1260/99.
Si tratta di una gradita semplificazione per i tanti soggetti (gli stessi ministeri, le regioni, le provincie, i comuni, e i tanti enti pubblici e para pubblici) che gestiscono, a diverso titolo e con differenti funzioni, i tanti miliardi di euro dei Fondi Ue della programmazione 2007/2013. Del resto l'agenzia non ha potuto che prendere atto delle nuove disposizioni Ue in materia.
La questione prende le mosse dal dispositivo del secondo comma dell'articolo 28 del Dpr 600/1973. Sino a oggi, la ritenuta veniva applicata a tutti i contributi erogati alle imprese con fondi "nazionali" (provenienti dal bilancio dello Stato o degli enti) ma non a quelli erogati con fondi Ue. Ciò perché la norma nazionale del Dpr 600 doveva, comunque, sottostare al disposto del Regolamento Ue n. 1260/99 (relativo al periodo 2000/2006) che - nell'ambito delle operazioni cofinanziate coi Fondi Ue - circoscriveva l'applicazione del "principio di integrità" unicamente agli importi corrispondenti alla partecipazione dei Fondi all'operazione e non anche alla quota dei fondi nazionali.
Nell'utilizzo dei Fondi Ue vigeva (e vige tuttora) anche il "principio dell'addizionalità", per il quale un euro di finanziamento Ue deve essere affiancato da un euro di finanziamento proveniente dal bilancio dello Stato. Ciò significa che i fondi strutturali possono essere validamente impiegati dagli Stati membri solo se questi impegnano (sulle medesime operazioni) un pari volume di risorse. Ebbene, nell'ambito dei finanziamenti alle imprese e con riferimento all'eventuale ritenuta da applicare, sino a oggi gli enti erogatori dovevano fare attenzione a gestire in due modi diversi le operazioni: sulla parte di finanziamento erogato con Fondi Ue non doveva essere applicata alcuna ritenuta, diversamente da quanto doveva avvenire nella gestione della "quota nazionale" del finanziamento attribuito.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Agenzia Entrate | Normativa | Stati Membri | Unione Europea

 

La nuova normativa contenuta nel Regolamento Ue n. 1083/06 (applicabile proprio alla gestione dei Fondi Strutturali per il periodo 2007/2013) ora non consente l'applicazione di alcuna trattenuta ai contributo pubblico (in generale) pagato ai beneficiari nell'ambito di operazioni che utilizzano i fondi Ue (sancendo, così, un "principio di integrità piena"). Da ciò, la dovuta innovazione di prassi che, pur se non espressamente specificato, dovrebbe applicarsi anche se ad erogare i contributi Ue sono imprese e non enti pubblici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Da non perdere

Economia Usa a stelle e (7) rischi

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Usa e per quella globale, inevitabilmente

Senza Pedemontana le imprese frenano

Se ne parla da vent'anni e ancora non c'è. L'Expo 2015 sembrava l'occasione buona per arrivare in

Lettere

I mutui latitano ma le banche abbiano più coraggio Mi chiamo Andrea Bucci, sono un giovane

Il posto italiano sul treno cinese

Dapprima le cattive notizie: l'anno appena trascorso è stato, per gli italiani, il peggiore del

Grillo è tornato e vuole contendere l'elettorato a Berlusconi

Una mossa a effetto di Beppe Grillo era attesa come inevitabile ormai da qualche settimana. Da

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da