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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2010 alle ore 19:29.
La norma riconosce alle imprese residenti in altro Stato membro dell'Unione europea che intendono svolgere in Italia una nuova attività economica la possibilità di scegliere la normativa fiscale statale applicabile fra quelle esistenti all'interno dell'Unione. Si prevede inoltre che a tale scopo le suddette imprese dovranno interpellare l'Amministrazione finanziaria in materia di ruling internazionale. La scelta da parte di tali imprese di svolgere una nuova attività economica in Italia chiedendo l'applicazione delle regole fiscali vigenti altro Stato europeo è estesa anche ai loro dipendenti e collaboratori per un periodo di tre anni.
Due le condizioni necessarie per poter fruire del regime fiscale suddetto: a) deve trattarsi di attività economiche avviate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legge; e b) deve trattarsi di attività economiche effettivamente svolte in Italia.