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Questo articolo è stato pubblicato il 30 luglio 2010 alle ore 12:06.
Più concorrenza nel mercato del gas grazie a un aumento degli stoccaggi. Il Consiglio dei ministri, iniziato alle ore 10,10 e terminato pochi minuti fa, ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo che punta ad aprire al mercato il settore del gas. Nel testo, spiega il ministero dello Sviluppo economico, sono contenute misure per la realizzazione di nuove infrastrutture nel mercato del gas «che porteranno a una maggiore concorrenzialità e, quindi, vantaggi ai consumatori».
Il provvedimento prevede un significativo aumento delle infrastrutture di stoccaggio di gas naturale «consentendo di importare ampi volumi di gas quando i prezzi sono più bassi e utilizzarlo anche negli altri periodi dell'anno». Nel testo si provvede anche alla revisione dei "tetti" alle importazioni e alla produzione di gas naturale introdotti con l'avvio della liberalizzazione del settore e in scadenza a fine anno e si definiscono soglie obiettivo per gli operatori «volte a rendere il mercato all'ingrosso più concorrenziale».
In arrivo novità anche per il Codice della proprietà industriale: dalle biotecnologie alla possibilità per i comuni di utilizzare un "marchio" per valorizzare commercialmente il patrimonio culturale, storico, architettonico e ambientale del territorio. Il Governo ha acceso il disco verde al decreto legislativo che introduce misure integrative e correttive del codice della proprietà industriale, con l'obiettivo, spiega il ministero dello Sviluppo economico, di una «maggiore tutela per la proprietà industriale in sintonia con le disposizioni comunitarie e, di conseguenza, migliori condizioni per i settori dell'innovazione e della ricerca con ricadute sulla competitività del Sistema Paese».
Il provvedimento apre a una «valorizzazione e una maggiore protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche» e dispone che il prelievo di materiale non autorizzato verrà sanzionato con nuove norme. Viene poi stabilita una maggiore semplificazione delle procedure che riguardano gli adempimenti amministrativi più semplici per cittadini e imprese che intendano ottenere un titolo di proprietà industriale. Da oggi, sottolineano dallo Sviluppo economico, sarà più agevole la traduzione delle domande internazionali di brevetto, la trascrizione e la possibilità per un singolo di depositare un brevetto in comunione e nell'interesse di più soggetti.