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Questo articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2010 alle ore 08:09.
Da quaggiù, come detto, si può scrutare in controluce la vita di ogni italiano. Attraversiamo le sale controllo che amministrano i flussi informativi, qualcosa come 21.000 Mips (milioni di istruzioni per secondo), che girano su più di 1.900 server dislocati nella storage area network e si depositano negli archivi di backup. Le sale sono presidiate 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Squadre di operatori e tecnici si alternano per monitorare i sistemi informatici e il sito secondario di disaster recovery. Come pure il funzionamento degli apparati di rete e delle linee di telecomunicazione che collegano tra loro circa 60mila postazioni delle agenzie fiscali, i provider Internet e le strutture territoriali. La rete di Sogei si interfaccia con 3.200 server esterni e 2mila uffici locali della pubblica amministrazione. Sono più di 8mila i comuni collegati via web.
Sui megascreen della "sala controllo network" affluiscono i dati delle reti locali e delle reti geografiche. Puntini rossi e verdi lampeggiando percorrono la dorsali telematiche della Penisola e si innervano nelle ramificazioni della Sogei sotterranea.
Nelle sale controllo "ambienti open e open/giochi" si accerta invece la correttezza di tutte le puntate degli italiani che tentano la fortuna. Dalle scommesse sul calcio a quelle ippiche, dai giochi online alle sale Bingo: tutto viene registrato su questi monitor in tempo reale e gli 007 di Sogei, come nel retro di un immenso casinò, sono in grado di segnalare immediatamente anomalie, truffe e vincite sospette.
Sempre quaggiù inoltre ha sede l'anagrafe dei conti che assorbe le comunicazioni cui sono tenute banche, Poste e intermediari tutte le volte che si apre o chiude un conto corrente o si provvede a un'operazione finanziaria (sono già 950 milioni i rapporti censiti).
È in questo bunker hi-tech e fra questi mega-computer, in definitiva, che il Fisco sta costruendo (in gran parte è già una realtà) il super database che consentirà di tracciare con un solo click l'identikit di ciascun contribuente e di stanare i "furbetti" senza lasciare vie di fuga. Cyber-controlli sempre più personalizzati, insomma, per far emergere tutte quelle situazioni in cui si evidenzino indici di ricchezza (come il possesso di suv, yatch o quadri d'autore) incongrui rispetto al livello di reddito denunciato all'Erario.
«Sogei grazie alla leva tecnologica sta mettendo a disposizione delle agenzie fiscali e della guardia di finanza un patrimonio informativo sempre più vasto e i risultati stanno premiando la cooperazione tra enti pubblici e anagrafe tributaria», conclude l'ingegnere. «Faremo un vestito su misura ad ogni evasore. E sarà molto stretto», promette, mentre i server tessono senza posa byte su byte e le grate soffiano aria ancora più gelida.
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