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Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2010 alle ore 08:02.
Ci sono le persone politicamente esposte (Peps), i paesi a rischio, i titolari effettivi, i money transfer, le fiduciarie nei nuovi indici di anomalia antiriciclaggio, pubblicati venerdì dalla Banca d'Italia (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri). Gli indici sono destinati a tutti gli operatori coinvolti nel sistema antiriciclaggio, tranne i professionisti. Nuove regole anche sui versamenti in contanti che superano la soglia di 15mila euro.
L'elenco è più ricco rispetto a quello del 2001, in seguito alla normativa comunitaria recepita con il decreto 231/2007. C'è, inoltre, un maggior grado di dettaglio nella descrizione dei comportamenti, così come peraltro era già avvenuto con l'analogo provvedimento per i liberi professionisti.
Un esempio su tutti: «Il cliente pone ripetuti quesiti sull'applicazione della normativa antiriciclaggio e antiterrorismo e cerca di indurre il personale a eludere tali presidi, anche tentando di stabilire relazioni eccessivamente confidenziali» (indice 2.3). Così come l'opposto comportamento, inserito nel provvedimento del 16 aprile 2010 per le libere professioni, del cliente che mostra una «inusuale familiarità» con i presidi antiriciclaggio (indice n. 3 del decreto).
Significativo è l'inizio della casistica, che pone al primo posto non tanto il rifiuto a fornire informazioni, ma il fatto di fornirle false o "contraffatte". Quando un'informazione è contraffatta? In genere si parla di "documenti contraffatti", ed è già difficile, affermano i soggetti interessati, essere in grado di riconoscerli ictu oculi.
Se si pensa poi a informazioni sul "titolare effettivo", tutto si complica, in quanto i meccanismi di riconoscimento sono assai più blandi, non essendo presente né conoscibile di persona il soggetto in questione. L'Autorità di vigilanza, al punto 1.2, elenca una serie di fonti «affidabili e indipendenti» con le quali confrontare le informazioni di cui si è in possesso: «archivi camerali, albi ed elenchi di soggetti autorizzati, comunicazioni rese al pubblico ai sensi della normativa di settore (prospetti, comunicazioni di partecipazioni rilevanti o informazioni privilegiate), dati pubblicati in siti internet di organi o autorità pubbliche nazionali o estere».