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Questo articolo è stato pubblicato il 31 agosto 2010 alle ore 08:01.
Il modello Unico spia le operazioni straordinarie. Nella seconda sezione del quadro RV vanno evidenziati i dati rilevanti delle operazioni di fusione e di scissione realizzate nell'esercizio 2009, che negli scorsi anni erano contenuti nei quadri RC e RR. La compilazione dei diversi campi è di ausilio per verificare eventuali errori commessi nella determinazione delle imposte versate nel mese di giugno.
Perdite e interessi
Le società che hanno posto in essere operazioni di fusione nel corso del 2009 devono compilare i campi della seconda sezione del quadro RV per comunicare al Fisco gli elementi necessari per verificare la corretta applicazione delle regole previste dall'articolo 172 del Tuir.
Una parte significativa del modello è dedicata al riporto delle perdite fiscali a cui si aggiunge, dallo scorso anno, il trasferimento delle eventuali eccedenze di interessi passivi indeducibili. Il riporto, per entrambe le poste, è consentito se viene innanzitutto superato il test di vitalità (ricavi e proventi e costo del personale mantenuti sopra il 40% del biennio precedente) e se il patrimonio netto della società che riporta la perdita e/o gli interessi è capiente.
In presenza sia di perdite riportabili sia di interessi passivi, il limite del patrimonio netto (circolare 19/E/2009) va confrontato con la somma dei due importi (interessi più perdite), con facoltà della società, in caso di patrimonio complessivamente incapiente, di decidere a quale posta imputare l'eccedenza non utilizzabile.
Il test di vitalità (ma non quello del patrimonio netto) va ripetuto anche per la frazione di esercizio fino alla data della delibera di fusione, con ragguaglio ad anno dei valori di ricavi e costo del lavoro.
Fusioni retroattive
Qualora la fusione abbia avuto effetto contabile e fiscale retroattivo al 1° gennaio 2009, occorre sottoporre al controllo di riportabilità anche le perdite e gli interessi generati nel corso dell'esercizio fino alla data di effetto giuridico della operazione. Si tratta di conteggi complessi che richiedono la predisposizione di situazioni contabili anche per le società incorporate, le quali, nelle fusioni retroattive, non predispongono un proprio bilancio autonomo.