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Questo articolo è stato pubblicato il 07 settembre 2010 alle ore 08:01.
L'ultima modifica è del 07 novembre 2013 alle ore 15:00.

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MILANO - Poter acquistare un'auto, una tv al plasma o un abbonamento in palestra tramite un finanziamento con diritto di ripensarci (e recedere) entro due settimane senza fornire spiegazioni. Basterà una raccomandata e il rimborso della somma ricevuta.
Con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» 207 del 4 settembre (supplemento ordinario 112) del decreto legislativo 141 del 13 agosto, l'Italia fa proprie le tutele europee per i finanziamenti collegati all'acquisto di beni e servizi. In pratica, attua la direttiva 2008/48/Ce sul credito al consumo.

Il provvedimento – concepito per favorire l'offerta finanziaria crossborder rafforzando la trasparenza informativa e la tutela dei consumatori – ha però accolto e guidato a destinazione anche la più complessa riforma degli intermediari finanziari, alcune correzioni sulla portabilità dei mutui e più severi requisiti di onorabilità, solvibilità e competenza per agenti e mediatori creditizi (si veda l'articolo qui sotto).
Tuttavia, tranne le norme che riguardano il riordino di enti finanziari e confidi – che entreranno in vigore dal 19 settembre – per altri capitoli le decorrenze prevedono dilazioni.

A partire dalle regole sul credito al consumo. Banca d'Italia e Cicr avranno 120 giorni di tempo per emanare la normativa di dettaglio. A loro volta, gli intermediari avranno altri 90 giorni per recepirle: insomma, dal 2011.
L'ambito applicativo riguarda tutti i contratti stipulati per il credito al consumo e dunque i prestiti finalizzati, quelli personali, la cessione del quinto dello stipendio o della pensione per importi che vanno da 200 a 75mila euro.
Altra novità riguarda il recesso per inadempimento del fornitore di beni e servizi "acquistati" con il prestito. Il cliente può recedere con diritto di rimborso delle rate già pagate. Sciolto il contratto "principale", decade automaticamente anche il finanziamento.
Per evitare che i clienti si indebitino eccessivamente e oltre le proprie possibilità, scattano sistemi di valutazione uniformi e più precisi. Mentre annunci pubblicitari e informativa precontrattuale dovranno essere chiari e contenere: tasso d'interesse, spese, taeg, importo delle rate e del montante.
In assenza di durata per iscritto il credito non può superare i 36 mesi. Infine, confermato il divieto, per supermercati e grandi catene, di «promuovere» carte di credito "a saldo" e revolving.

Intanto, secondo i dati diffusi che sono stati diffusi ieri dal bollettino di Bankitalia, si impennano i debiti delle famiglie italiane: il totale dei prestiti concessi, tra luglio 2009 e luglio 2010, è cresciuto di 100 miliardi di euro. I debiti, a luglio di quest'anno, si sono attestati a 579,4 miliardi contro i 479,7 dello stesso periodo dell'anno scorso.
Anche per le norme sui mutui e sulla trasparenza la partenza sarà con termini differenziati. In arrivo, per esempio, l'abolizione dello ius variandi (il divieto di prevedere modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali), la cancellazione automatica delle ipoteche (probabilmente per le sole operazioni di credito fondiario) e la portabilità dei mutui anche per le società.

La norma in sintesi

Gli ambiti di applicazione
Le norme per la tutela del credito al consumo riguardano i prestiti finalizzati, quelli personali, la cessione del quinto dello stipendio o della pensione per importi che vanno da 200 fino a 75 mila euro

Il recesso
Il cliente ha il diritto di recedere gratuitamente entro 14 giorni dalla stipula l'acquisto di un bene o di un servizio tramite finanziamento. Se ci sono vizi o difetti il contratto è annullabile con rimborso delle rate pagate e il finanziamento decade

Ius variandi e mutui
La riforma abolisce la clausola dello ius variandi, cioè la facoltà, per le banche, di prevedere nei nuovi contratti di mutuo, modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali.

Enti finanziari e confidi
Viene meno la distinzione tra società iscritte nei differenti elenchi in base agli articoli 106 e 107 del Testo unico bancario. L'elenco sarà unico sotto la vigilanza di Bankitalia. Inserite norme ad hoc per disciplinare il microcredito

Mediatori e agenti
Potranno iscriversi ai rispettivi albi dopo aver superato un esame di idoneità (norme transitorie sono previste per chi già svolge la professione). Obblighi di solvibilità per i mediatori. Vincolo di monomandato per i mediatori

Entrata in vigore
Il decreto entra in vigore il 19 settembre. Ma Banca d'Italia e Cicr avranno 120 giorni per emanare la normativa di dettaglio sulla tutela del credito al consumo. A loro volta, gli intermediari avranno ulteriori 90 giorni per recepirla

La normativa su mutui ha decorrenza a tappe
Sul fronte enti finanziari e confidi, le autorità devono approvare i nuovi adempimenti entro il 31 dicembre 2011

Le norme su agenti e mediatori entrano in vigore il 19 novembre

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