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Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2010 alle ore 08:02.
MILANO
La comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva, per importi superiori ai 3mila euro, apre i riflettori sul redditometro, anche se resta confermato che vedrà impegnata negli adempimenti prescritti «una ristretta platea dei titolari di partita Iva, escludendo milioni di soggetti di minori dimensioni per i quali gli oneri connessi all'adempimento dell'obbligo in questione appaiono non proporzionati alla pur importante finalità della disposizione». È quanto ha spiegato in una risposta a un'interrogazione in commissione Finanze alla Camera (il quesito portava la firma di Alberto Fluvi, del Pd) il sottosegretario all'Economia, Sonia Viale.
La risposta, quindi, conferma la volontà dell'amministrazione (si veda «Il Sole 24 Ore» del 26 agosto) di non fare un'applicazione generalizzata e indiscriminata della norma contenuta nell'articolo 21 del Dl 78/2010. Le indicazioni confermano che l'amministrazione si adeguerà al precetto della norma di non mettere in atto adempimenti gravosi per i contribuenti.
La finalità della norma, ha spiegato il sottosegretario, è quella di «permettere una rapida ed efficace individuazione di soggetti a rischio frode ed evasione», in modo da far scattare per tempo i controlli. Stando al tenore della risposta appare però meno certa, rispetto alle prime anticipazioni, l'esclusione dalle comunicazioni delle operazioni verso privati. Non è escluso quindi l'utilizzo ai fini del redditometro. Anzi la risposta del sottosegretario spiega esplicitamente che: «l'analisi e l'incrocio dei dati acquisiti consentiranno una più puntuale ricostruzione della congruità dei volumi d'affari e dei costi indicati nelle dichiarazioni nonché l'individuazione di spese e consumi di particolare rilevanza utili alla individuazione della capacità contributiva, in specie ai fini dell'accertamento sintetico». Il provvedimento delle Entrate è ancora in fase di elaborazione e oltre alle ipotesi di scambi "tra" soggetti Iva (business to business) potrebbe anche aprirsi ad alcuni (ma si assicura limitati) casi di rapporti con i privati. Si dovrebbe trattare, in questo caso, di alcune ipotesi delimitate per restare nell'ottica di "semplicità" prescritta dalla norma.
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