Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 17 settembre 2010 alle ore 08:00.
La circolare 45/E risponde ai più diffusi quesiti dei lettori in materia di compilazione del modulo RW (si veda «Il Sole 24 Ore» del 28 dicembre 2009 e del 3 settembre 2010, le risposte ai singoli punti sono riassunte nel prospetto qui accanto). Si nota l'evidente intento di semplificare gli obblighi di compilazione. Da vari passi della circolare si comprende che l'eliminazione, dalle causali di investimento, di quelle espressive di "flussi" (dividendi, canoni, investimenti, disinvestimenti) è voluta. Viene, ad esempio, specificato che i proventi degli investimenti non debbono essere indicati nella sezione III, in quanto è sufficiente il fatto che siano compresi nel saldo di fine anno del conto corrente, indicato nella Sezione II.
Inoltre, si comprende che nella sezione III vanno indicati solo gli investimenti e non i disinvestimenti (del resto non c'è la possibilità di utilizzare il segno meno nella casella "importo"), a meno che, il corrispettivo del disinvestimento sia trasferito in Italia (in tal caso si usa il codice "trasferimento dall'estero").
Dall'esempio relativo al "conto corrente", si comprende anche che non interessa che nella sezione III siano indicati i movimenti "dare" e "avere" "sull'estero" del conto corrente, ma solo quelli "dall'estero" e "verso l'estero". Le variazioni nette del conto risultano, del resto, dal confronto fra il saldo inziale e il saldo finale.
Desta preoccupazione l'affermazione che il delegato a operare su un conto corrente estero è tenuto alla compilazione del modulo RW qualora la delega consenta anche prelievi. Si auspica che venga al più presto chiarito che l'obbligo non riguarda i mandatari delle persone giuridiche e i titolari di poteri di rappresentanza comunque noti alla pubblica amministrazione, come ad esempio: rappresentante legale dei soggetti diversi dalle persone fisiche; tutore, curatore e amministratore di sostegno delle persone fisiche; esercente la potestà genitoriale di minori di età; esecutore testamentario.
Altro chiarimento che lascia perplessi è quello che obbliga a indicare nel modulo RW le attività finanziarie infruttifere. Sotto questo aspetto è sorto il dubbio che l'amministrazione finanziaria consideri rientrare in questa categoria anche i crediti di natura commerciale, compresi gli acconti di prezzo. Dovrebbe essere quindi urgentemente confermato che le attività finanziarie di cui parla la circolare sono solo quelle che costituiscono "impieghi di capitale" nel senso definito dalla circolare 165/E del 1998, par. 1.1.13.