Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 07:53.
Una revisione della compagine associativa e del meccanismo di retribuzione che porterà alla promozione di 13 professionisti junior a soci di capitale dello studio e che punta a rendere la divisione degli utili tra i 50 soci più omogenea.
È l'ultima novità che riguarda Bonelli Erede Pappalardo, il maggiore studio italiano per fatturato, dove a partire dal primo gennaio del nuovo anno entreranno in vigore alcune novità votate durante l'ultima assemblea dei soci. Pochi giorni fa Bonelli aveva annunciato l'ingresso in studio di Catia Tomasetti, professionista esperta in project financing e Energy che ha lasciato lo studio inglese Allen & Overy.
Ora i cambiamenti riguardano in particolare la partnership dello studio, che al momento prevede una divisione tra i soci "equity" (partner tra cui vengono divisi gli utili a fine anno in base all'anzianità e alla performance), soci "junior", (partner più giovani ma con un importante potenziale di carriera) e soci "salaried" (partner remunerati con una quota fissa ed una variabile e che per motivi personali non hanno oneri e onori di una retribuzione correlata alla performance individuale e dello studio).
«Il mercato in cui operiamo sta cambiando e durante l'ultima assemblea abbiamo analizzato le strategie e le prospettive dello studio per il medio e lungo termine», spiega il Presidente del consiglio degli associati Alberto Saravalle. «Alcune modifiche allo statuto sono state approvate. Altre novità, per noi strategiche, sono state invece semplicemente delineate e saranno sottoposte al voto durante le prossime assemblee».
La novità principale riguarda la partnership. «I soci junior diventeranno automaticamente soci di capitale e questo per diversi motivi», spiega Saravalle. «La decisione è stata presa per consentire anche ai soci junior di vedere valorizzato il loro apporto a favore dello studio la propria contribution con i medesimi criteri utilizzati peri soci Equity, legare anche la loro remunerazione al risultato complessivo dello studio, valorizzarne la posizione nei confronti dei clienti e più in generale, semplificare la struttura della partnership», continua Saravalle.
Da gennaio le retribuzioni di tutti i soci saranno collegate per l'80% ai punti di lockstep di ogni professionista e per il 20% alla sua performance durante l'anno. Il "comitato remunerazioni" che valuta le posizioni individuali a fine anno e determina i compensi è stato rinnovato ed è ora composto da Vittorio Allavena, Eliana Catalano, Marcello Giustiniani, Carlo Montagna, Roberto Pistorelli e Andrea Silvestri