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Questo articolo è stato pubblicato il 03 gennaio 2011 alle ore 08:12.
Tris di date per il decreto flussi 2010-2011. Si partirà lunedì 31 gennaio, quando è fissato il click day per l'ingresso più "sostanzioso" di lavoratori stranieri non stagionali: 52.080 ingressi da paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria con l'Italia. Egitto (8mila), Moldavia (5.200), Albania e Marocco (rispettivamente con 4.500 posti disponibili) sono i paesi, a cui è riservato il maggior numero di quote. A questi si aggiungono i 30mila lavoratori domestici (colf, e badanti) provenienti da altri Paesi che non hanno accordi con l'Italia. Per loro la data clou sarà mercoledì 2 febbraio: giorno in cui scatterà la corsa contro il tempo per ottenere il permesso. Mentre giovedì 3 febbraio sarà la volta delle domande per i lavoratori che hanno completato determinati programmi di formazione e istruzione nel paese di origine (4mila posti disponibili) e 500 discendenti di italiani in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile. È l'effetto del decreto flussi pubblicato sull'ultima Gazzetta Ufficiale del 2010 (la numero 305 del 31 gennaio).
I posti disponibili
In totale i permessi disponibili sono 98.080. Oltre ai nuovi ingressi, il decreto flussi riserva la possibilità di conversione di 11.500 titoli di soggiorno per altri motivi in permessi per lavoro. Il decreto flussi ha stabilito nel dettaglio le singole quote di possibile conversione: 3mila permessi per studio, 3mila per tirocinio o formazione, 4mila per lavoro stagionale, mille per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da un altro Stato membro dell'Unione europea. Questo per quanto riguarda il lavoro subordinato. Mentre ci sono 500 permessi sempre rilasciati a soggiornanti di lungo periodo che potranno essere rilasciati per il lavoro autonomo.
Procedura telematica
Massima attenzione al calendario, quindi, per famiglie e imprese che dovranno essere velocissime per assicurarsi uno dei permessi. Le domande dovranno essere presentate via internet attraverso il sito del ministero dell'Interno (www.interno.it). E in tutte e tre le date fissate dal decreto flussi la procedura scatterà dalle 8 di mattina.