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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 06:39.
Nuovo decreto flussi da 100mila posti per l'assunzione di colf, badanti e lavoratori subordinati extracomunitari stranieri. Il provvedimento di programmazione che autorizza de gli ingressi è stato firmato a fine novembre, per rispettare il timing previsto d e a lla programmazione annuale delle quote, ma la notizia è trapelata solo ieri durante la presentazione del Rapporto annuale della Fondazione Ismu, a Milano. Dopo l'esame della c C orte dei conti il decreto dovrebbe approdare in « Gazzetta Ufficiale » entro fine anno.
Il clic day
Subito dopo ci sarà un nuovo clic k day: la data non è ufficiale, ma si svolgerà molto probabilmente a febbraio e replicherà la procedura informatica sperimentata con ne gli ultimi due decreti flussi (2007 e 2008). In pratica sarà ancora una volta una "gara" di velocità (e fortuna) e le prime 100mila domande che saranno ricevute dal cervellone del Viminale daranno altrettanti permessi di soggiorno agli immigrati, in base all'orario di arrivo delle domande. Anche il resto della procedura rispecchierà una prassi già sperimentata da imprese e famiglie italiane. Le domande dovranno essere presentate dai datori di lavoro, i quali di fatto anziché "prenotare" il posto per una chiamata diretta dall'estero (come prevede la legge Bossi-Fini) potranno usare il decreto per regolarizzare lavoratori e lavoratrici attualmente impiegati in nero. Così, q Q uasi uno su cinque conquisterà il permesso: secondo le stime aggiornate dell'Ismu, infatti, gli immigrati immmigrati irregolari in Italia sono 544mila nel 2010, in calo di 16mila unità rispetto al 2009.
Metà ai privilegiati
Poco più della metà delle assunzioni (53mila) spetterà a egiziani, marocchini, albanesi, filippini e moldavi, cioè stranieri provenienti da uno dei 14 stati a forte pressione migratoria che da Africa, Asia ed Europa dell'Est fanno pressing sull'Italia (in virtù di accordi di cooperazione). Nell'ultima edizione del decreto flussi a questi "riservatari" – - da Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka e Tunisia – - era stata dedicata una finestra ad hoc con una prima giornata di invio, separata da tutti gli altri aspiranti extraeuropei. Il resto delle assunzioni sarà ripartita tra le assistenti familiari (colf e badanti) colf e bandanti e i e titolari di un permesso di soggiorno per tirocin i o e studio che con il decreto flussi possono chiedere la conversione del titolo di soggiorno in permesso di lavoro.