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Questo articolo è stato pubblicato il 01 febbraio 2011 alle ore 08:18.
Ciclone Asia. Ecco l'unica vera sorpresa del click day per il decreto flussi 2010. Nella fila telematica che ieri mattina ha messo in ordine oltre 300mila domande di assunzione per lavoratori extracomunitari, due new entry sul podio, Bangladesh e India, ne totalizzano ben 87mila. Da sole hanno quasi doppiato la tranche messa in palio, quelle 52mila quote a disposizione per 19 nazionalità riservatarie (si veda la tabella a lato). Non basta.
Insieme a Sri Lanka, Pakistan e Filippine – gli altri tre Paesi asiatici rispettivamente al quinto, sesto e settimo posto in classifica – si aggiudicano metà delle prime dieci posizioni della graduatoria con diritto di precedenza. Tra i Paesi del Maghreb solo il Marocco mantiene alto il numero di richieste (45mila alle 18 di ieri); per lavoratori dell'Egitto sono partite più di 23mila domande e per la Tunisia "solo" 9.500.
Ciclone Asia non solo verso le famiglie, le imprese agricole e industriali della pianura padana, dove la presenza è già consolidata. È un boom probabilmente legato a una grossa componente di domande di ricongiungimento mascherato, cioè di richieste partite da stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno, con reddito e abitazione adeguati ai requisiti, che decidono di usare il decreto flussi per richiamare connazionali (parenti e amici) assumendoli come dipendenti o collaboratori domestici. Un boom imprevisto di cui terrà conto, nelle prossime settimane, il ministero del Lavoro che dovrà riequilibrare le quote e a ripartirle sul territorio tenendo conto della geografia delle richieste. Cioè più posti alle province a caccia di lavoratori stranieri: nell'ordine Milano, Roma, Brescia, Bologna, Bergamo e Verona.
Per il resto è stata una giornata senza scossoni. Era già tutto previsto: nel primo minuto sono passate ben 140mila richieste (si veda Il Sole 24 Ore del 24 gennaio). Milano, Roma e Brescia si sono confermate le province che hanno inviato più domande, così come era successo nel click day del 2007 e nella sanatoria del lavoro domestico del 2009. Colf e badanti si mantengono le tipologie di lavoro di gran lunga "preferite" (215mila) rispetto a quelle dei lavoratori subordinati (88mila).