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Click day per lavoratori stranieri, 293mila domande in 4 ore

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Questo articolo è stato pubblicato il 30 gennaio 2011 alle ore 18:43.

Duecentonovantatremila domande in quattro ore, le prime 100mila entro pochi secondi dopo le fatidiche 8, ora di inizio della procedura. Sono i primi dati del Viminale sul primo dei tre «click day» (gli altri sono previsti il 2 e il 3 febbraio) per l'assunzione e la messa in regola di 98.080 lavoratori extracomunitari. Duecentottomila delle domande hanno riguardato colf e badanti, le altre lavori subordinati. I Paesi più rappresentati sono stati, nell'ordine, Bangladesh (48mila domande), Marocco (44mila), India (36.800), Sri Lanka (23mila) ed Egitto (22.600), mentre le prime tre province italiane sono state Milano (37.500 domande), Roma (22.500) e Brescia (18.800).

Un minuto che potrà cambiare la vita a poco più di 50mila lavoratori stranieri. Sarà necessario uno scatto da centometristi e la preparazione è fondamentale. Per questo anche le ultime ore prima del via possono diventare decisive. Oggi alle 8 scatta il primo dei tre click day con cui i datori (imprese ma anche famiglie) interessati all'assunzione potranno chiedere l'ingresso di lavoratori extracomunitari. In "palio" ci sono complessivamente poco meno di centomila posti (98.080 per l'esattezza) messi a disposizione dal decreto flussi.

La corsa contro il tempo per l'invio telematico, attraverso il sito del ministero dell'Interno, riguarderà prima di tutto i 52.080 ingressi da paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria con l'Italia. Dentro ci sono, tra gli altri, Egitto (8mila permessi riservati), Moldavia (5.200), Albania e Marocco (rispettivamente con 4.500 posti disponibili). Mercoledì 2 febbraio sempre a partire dalle 8 sarà, invece, l'occasione per ottenere il via libera all'ingresso di 30mila lavoratori domestici (colf, e badanti) provenienti da altri paesi che non hanno accordi con l'Italia (come, ad esempio, la Russia). Alla stessa ora, il giorno dopo (giovedì 3 febbraio) potranno essere inviate le domande per la conversione di 11mila permessi per studio, tirocinio, lavoro stagionale, oltre a quelle per i lavoratori stranieri che hanno completato determinati programmi di formazione e istruzione nel paese di origine (4mila posti disponibili) e per 500 discendenti di italiani in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile.

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La velocità d'invio sarà il filo rosso che legherà tutti e tre i giorni. Le domande, infatti, saranno prese in considerazione a seconda dell'ordine d'arrivo. Ecco perché è importante avere già predisposto tutto. Anche per questo Il Sole 24 Ore.com ha scelto dieci quesiti (con le rispettive risposte fornite dagli esperti) tra quelli più significativi inviati dai lettori al forum collegato alla Guida pratica pubblicata lunedì 24 gennaio. Un vademecum per cercare di risolvere i dubbi dell'ultim'ora e farsi trovare già pronti. In caso contrario, infatti, le speranze rischiano di essere davvero poche o addirittura nulle visto che le domande già pronte sono 115mila e i moduli richiesti sono quasi il doppio (230mila) ma c'è chi, facendo le debite proporzioni con il numero di stranieri irregolari, arriva a stimare complessivamente 400mila domande.

Tutto però si giocherà sul filo dei secondi. Il calcolo, infatti, è presto fatto se si pensa che il sistema elettronico del Viminale può accogliere 50mila istanze al minuto. Questo significherà che ne basterà uno solo per il "sold out", vale a dire per esaurire i permessi di soggiorno disponibili. E ancora di meno per i posti a disposizione mercoledì e giovedì. Anche per questo il ministero dell'Interno ha consigliato di avviare il mini-client: il programma che consente di "interfacciarsi" con il sistema del Viminale. Per imprese e famiglie direttamente coinvolte, quindi, meglio definire gli ultimi dettagli entro oggi e andare a letto presto. Alle 7:30 di domani mattina il computer deve essere già acceso e il software lanciato. Se si arriva tardi, almeno per il momento, non ci sarà una seconda chance.

Le dieci domande

1. Se due datori di lavoro vogliono inviare due domande differenti possono farlo utilizzando lo stesso pc?
Sì, è possibile. Ma trattandosi di due datori di lavoro differenti, sarà necessario abilitarsi con due utenze distinte per inviare la domanda e bisognerà effettuare due invii separati.

2. Se spedisco una domanda incompleta è possibile integrarla quando si perfezionerà la procedura allo Sportello unico dell'immigrazione?
La domanda incompleta non sarà accettata dal sistema che però segnalerà in automatico eventuali modifiche da apportare, agevolando l'esatta compilazione.

3. Qual è il reddito minimo che deve possedere un datore di lavoro che vuole assumere due collaboratori domestici a tempo indeterminato con orario di lavoro di 20 ore settimanali?
Il datore di lavoro deve avere un reddito annuo, al netto dell'imposta, pari al doppio dell'ammontare del costo annuale da sostenere, comprensivo di retribuzione (a seconda del livello di inquadramento) e contributi.

4. Se la persona che intende assumere una collaboratrice domestica non ha reddito sufficiente, può essere indicato anche il reddito del figlio anche se non abita con la diretta interessata?
Sì. Il reddito integrativo del figlio va indicato nell'apposito spazio previsto sulla domanda telematica. Il reddito minimo richiesto, infatti, potrà risultare anche dal cumulo dei redditi dei parenti di primo grado non conviventi o, in mancanza, di altri soggetti tenuti legalmente all'assistenza.

5. Il datore di lavoro non è autosufficiente (100%) e ha già una badante convivente a 30 ore settimanali. Puo assumere una o più badanti?
Non c'è limite numerico di richieste di assunzione e non vengono tenuti in considerazioni eventuali rapporti di lavoro già esistenti.

6. Se la colf da assumere va a vivere con il datore di lavoro, è necessaria anche una certificazione relativa all'alloggio?
Sì. La documentazione, rilasciata dal Comune o dall'Asl, dovrà essere esibita alla data della convocazione allo Sportello unico per l'immigrazione.

7. Se nella domanda telematica viene indicato un reddito errato, è possibile poi correggerlo in un secondo momento?
Sì, sarà necessario presentare la documentazione esatta al momento della convocazione allo Sportello unico.

8. È necessario avviare il programma mini-client prima dell'invio delle domande?
Il mini-client è indispensabile per l'invio delle domande. I giorni dei click day il software dovrà quindi essere avviato prima di procedere all'inoltro delle domande. Il ministero dell'Interno consiglia di procedere a questa operazione intorno alle 7:30 del mattino.

9. Se si attende ancora una risposta alla domanda presentata nel precedente decreto flussi, è possibile comunque presentare una nuova domanda?
Sì. Non c'è nessuna preclusione. Quindi, anche in caso di mancata risposta al precedente decreto flussi, si può comunque presentare la domanda.

10. Se il lavoratore straniero entrerà in Italia dopo l'accettazione della domanda, potrà cambiare occupazione?
Il lavoratore potrà dimettersi e rioccuparsi presso un altro datore anche in altro settore di attività. Questo potrà avvenire solo dopo l'ingresso in Italia, dopo la firma del contratto di soggiorno allo Sportello unico e dopo la spedizione della richiesta di permesso di soggiorno

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