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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2011 alle ore 16:41.
Federico Barbara e Silvia Enrico lo hanno fatto. Hanno lasciato gli studi d'affari con cui collaboravano, rispettivamente Lombardi Molinari e Simmons & Simmons, per dare vita a una nuova struttura scollegata dalla loro persona nel nome e nell'identità: 4Legal.
Una scelta, quella di creare un brand nuovo, sempre più comune tra la nuova generazione di professionisti cresciuti nelle law firm, e nel caso di 4Legal mirata a sviluppare uno studio in cui il rapporto tra clienti e avvocati è diretto, e non filtrato da «livelli intermedi, anche per ragioni di costi e tempo, come avviene in molte law firm», spiega Barbara.
«Abbiamo notato la mancanza nel settore legale di realtà specializzata ma in grado di creare un rapporto di interazione diretta con il cliente tipico degli studi tradizionali», continua il professionista.
Nello sviluppo di questa realtà i fondatori sono partiti dal brand
«Alcune nuove realtà del mercato, per esempio Legance e Lablaw, ci hanno trasmesso l'idea che il brand non debba necessariamente essere collegato al nome dei professionisti», spiegano, «e abbiamo pensato che poteva essere divertente giocare sull'assonanza del numero 4 in lingua inglese con la congiunzione "per" (4Legal significa "per il diritto")».
I soci dello studio sono oggi tre. A Barbara e Enrico si è infatti unito Nicola Cozzi, arrivato da Chiomenti.
Ma della lezione imparata negli studi d'affari i professionisti hanno fatto tesoro. «Nei grandi studi abbiamo imparato a stare al tavolo, a capire problematiche e comportamenti da tenere. L'esperienza è stata molto formativa e ci ha permesso di affrontare problematiche giuridiche complesse e di rilievo in diversi settori del diritto», commenta il fondatore, che aggiunge che «abbiamo instaurato relazioni stabili con alcuni clienti che hanno poi deciso di seguirci nella nuova iniziativa».
Operare in proprio presenta però sfide differenti.
«Ci vuole uno spirito imprenditoriale che sia orientato all'investimento e all'innovazione, oltre che l'entusiasmo di lavorare giorno dopo giorno per costruire insieme ai clienti un percorso differenziante», interviene Enrico. La differenza è considerarsi più liberi professionisti e meno dipendenti «seppur di lusso», legati a logiche societarie.