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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2011 alle ore 06:43.

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Studi di settore, la ripresa alleggerisce i correttiviStudi di settore, la ripresa alleggerisce i correttivi

Tornata finale per i correttivi a Gerico per l'anno di imposta 2010, che dovranno essere approvati entro la fine di questo mese. Entro dopodomani le associazioni di categoria manderanno gli esempi di contabilità da valutare per calibrare la crisi. E a metà mese arriveranno i dati relativi alle comunicazioni Iva (e alle dichiarazioni) di fine febbraio.
L'ipotesi più probabile, condivisa anche dalle categorie, è che la struttura dei correttivi possa ripercorrere quella adottata lo scorso anno e sui cui risultati l'apprezzamento è generalmente condiviso. Anche Giampietro Brunello, amministratore delegato della Società per gli studi di settore (Sose), conferma: «La struttura verosimilmente sarà la stessa: saranno però differenti i fenomeni che dovranno essere colti, perché la crisi ha caratteri differenti rispetto all'anno precedente e i numeri dai quali si parte saranno diversi e così i risultati».

I correttivi approvati l'anno scorso riguardavano l'analisi di normalità economica, la congiuntura di settore e quella individuale. Cambiamenti più rilevanti sono da attendersi rispetto al correttivo di settore. Un dato però che potrebbe accomunare i diversi settori è che la crisi si sia fatta meno sentire – sempre a grandi linee e distinguendo caso per caso – nei soggetti che operano con l'estero. In questo modo è possibile che gli incentivi confermati siano calibrati in modo da tener conto delle migliori preformance di chi ha operato sia con l'estero sia sul mercato interno.
Per avere un quadro preciso di come opereranno i correttivi occorrerà aspettare fine mese, perché saranno varati dopo aver esaminato tutti i dati. Fino a questo punto, infatti, le associazioni di categoria hanno fatto pervenire alla Sose le contabilità aggiornate al 30 settembre ed entro dopodomani (ma per una volta anche per i rappresentanti dei contribuenti esiste un termine ordinatorio), invieranno quelli aggiornati a fine dicembre.

Per Andrea Trevisani di Confartigianato «è verosimile che le tipologie di correttivi possano essere riprese rispetto all'anno scorso, andando però a distinguere chi ha sofferto di più la crisi e chi meno». Secondo Claudio Carpentieri, di Cna, «i risultati sulle singole imprese saranno sicuramente differenti, perché l'uscita dalla crisi viaggia a velocità diverse a seconda di territori e settori. In ogni caso l'uscita non è completa e certamente i correttivi serviranno anche per l'anno 2011».
Le associazioni hanno ormai maturato un atteggiamento di fiducia verso l'operato della Sose e dell'agenzia delle Entrate. Tanto che a livello di federazioni non emergono richieste specifiche di correttivi e si attendono le indicazioni che saranno elaborate nelle prossime settimane dai tecnici dell'amministrazione per fare successivamente obiezioni o chiedere correzioni di tiro. «Ci sono alcune nostre federazioni – spiega Antonio Vento di Confcommercio – come l'abbigliamento e gli agenti di commercio che preparano note da inviare alla Sose. Sui correttivi dell'anno scorso bisogna dire che davano risultati differenziati fino al livello del singolo gruppo omogeneo». E anche Beniamino Pisani di Casartigiani afferma: «Non ci sono ancora richieste specifiche dal territorio. Anche se bisogna dire che i correttivi dell'anno scorso, osservati da vicino e su singole situazioni, hanno dato risultati molto precisi».

Un altro elemento che sarà confermato è la "turbolenza" all'interno dei settori. Una forte differenza per cui rispetto a un risultato complessivo medio gli scostamenti resteranno molto accentuati. E se le associazioni registrano segnali di "uscita" dalla crisi, per quanto deboli e contraddittori, anche Gerico ne terrà conto: per cui è verosimile attendersi rispetto all'applicativo dell'anno scorso aggiustamenti meno eclatanti di quanto registrato nel 2010. In pratica i correttivi 2011 potrebbero essere più leggeri di quelli dell'edizione 2010. Questo non esclude che Gerico darà una mano a chi ha perso più dell'anno precedente e che in ogni caso potrà giustificare la propria posizione.

LA VERSIONE 2010

01 | NORMALITÀ ECONOMICA
Il correttivo sulla normalità economica varato nel 2010 mirava a non far scattare l'allarme del fisco in caso di aumento delle scorte. In periodo di crisi è "normale" che il magazzino si gonfi

02 | CORRETTIVO DI SETTORE ...
Il correttivo teneva conto della riduzione dei margini delle imprese e anche di un minor livello di utilizzo di impianti e beni strumentali mobili

03 | ... E INDIVIDUALE
Si tratta di un correttivo per tutti i soggetti non congrui indipendentemente dal settore

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