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Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2011 alle ore 06:42.
L'agrotecnico che svolge più attività potrebbe essere tenuto a versare i contributi previdenziali sia all'Enpaia sia alla Gestione separata dell'Inps. Rispondendo con l'interpello 9/2011 al quesito posto dal Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, il ministero del Lavoro ribadisce che l'obbligo di contribuzione verso l'Enpaia riguarda tutte le attività per il cui esercizio è prevista l'iscrizione presso l'apposito albo degli agrotecnici. Quando, oltre all'attività professionale vera e propria, il professionista svolge, per esempio, attività di direzione e amministrazione di cooperative di produzione, commercializzazione e vendita di prodotti agricoli i contributi calcolati sul reddito che ne deriva debbono essere versati alla Gestione Separata istituita dalla legge 335/95 presso l'Enpaia. Quando si tratta, invece, di attività non riconducibile alla legge professionale, subentra l'obbligo di contribuzione alla Gestione separata dell'Inps, con l'inevitabile duplicazione della posizione assicurativa.
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