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Questo articolo è stato pubblicato il 14 marzo 2011 alle ore 09:17.

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Stimolo e risposta. L'aumento dei fascicoli aperti per reati tributari nella procura di Milano sta richiedendo un adeguamento dell'organizzazione. Il dipartimento di diritto penale dell'economia coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Greco sta puntando su due direttrici: specializzazione e informatizzazione. È stato costituito un pool composto da magistrati, Gdf ed entrate. Inoltre, è in corso la sperimentazione di appositi format per l'inoltro online delle denunce di reato da parte dell'agenzia.

Procuratore, quali sono le ragioni dell'aumento?
Bisogna distinguere i profili. Sotto quello quantitativo c'è di tutto, non solo le contestazioni mosse a grandi contribuenti in relazione a importi per i quali scatta la soglia di punibilità: il nuovo assetto delle entrate ha accelerato decisamente il ritmo. Sotto il profilo qualitativo, sia l'agenzia sia la guardia di finanza hanno raggiunto un'elevata professionalità in grado di svelare le frodi e le evasioni più sofisticate e spesso realizzate su diverse piazze finanziarie, anche offshore.

Nell'accelerazione rientrano anche gli accertamenti di fenomeni elusivi o di abuso del diritto?
C'è anche quello, ma non bisogna dimenticare l'esterovestizione e la messa a fuoco di una serie di soluzioni per consentire illegittimi risparmi d'imposta che sono state offerte e diffuse da intermediari finanziari o creditizi.

L'aumento del lavoro che cosa comporta?
Molte delle segnalazioni arrivate anche di recente riguardano i periodi d'imposta 2005 o 2006. Questo significa dover dare una risposta rapida in termini di rinvio a giudizio. La prescrizione inizia a decorrere dalla data in cui il reato è stato commesso: c'è il rischio che sette anni e mezzo non bastino poi per arrivare alla conclusione dell'iter giudiziario in cassazione. Per questo, ci stiamo muovendo su due fronti.

Quali?
Una struttura a monte, coordinata dal collega Carlo Nocerino, composta da magistrati, militari della guardia di finanza e personale dell'agenzia delle entrate.

Un gruppo specializzato...
Sì. Questo ci consente di velocizzare alcuni passaggi per procedere al rinvio a giudizio. Il pool specializzato sta realizzando forme di intervento più incisive con riguardo sia alla confisca del profitto di questi reati sia al contrasto al riciclaggio dei capitali illeciti prodotti e veicolati spesso nei paradisi fiscali. Ne sono un esempio le indagini su diversi fiduciari elvetici sia quella recente sui certificati energetici.

Il secondo fronte?
Tutti i documenti di carta che arrivano in procura sono "usciti" da un computer. Così abbiamo elaborato un format per le denunce di reato che abbiamo messo a disposizione dell'agenzia. L'input all'azione penale può viaggiare online. Le entrate stanno iniziando a usarlo per l'infedele dichiarazione. Entro l'anno dovrebbe essere esteso a tutti gli altri reati. In tal modo, i successivi atti giudiziari saranno elaborati informaticamente con risparmio di tempo e costi.G. Par.

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