Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2011 alle ore 09:27.

My24

ROMA - Inizierà domani il cammino "istituzionale" della proposta di legge popolare per l'architettura promossa dal settimanale del Gruppo 24 Ore «Progetti e Concorsi». L'occasione è fornita dalla Conferenza nazionale degli architetti, che riunirà a Roma i presidenti dei 105 ordini provinciali. «Tutti insieme - annuncia Leopoldo Freyrie - presidente del Consiglio nazionale degli architetti - sottoscriveremo il testo. È un gesto necessario per riportare la progettazione al centro del sistema di realizzazione dei lavori pubblici».

La proposta prevede che le amministrazioni locali siano tenute a vagliare attraverso un concorso di architettura il miglior progetto di un'opera pubblica, piccola o grande che sia. Applicando così anche in Italia il modello francese inaugurato negli anni '70 con il Beaubourg. I concorsi, insomma, non solo per realizzare musei e biblioteche, gare-evento utili al marketing urbano, ma strumento ordinario per creare scuole, piazze, parchi all'interno di un mercato trasparente, aperto ai giovani e capace di assicurare il consenso e la qualità degli spazi pubblici.

L'obiettivo è portare la proposta di legge sul tavolo del ministro della Beni Culturali, Giancarlo Galan, che oggi andrà in visita al Maxxi, per celebrare il primo compleanno del museo romano progettato da Zaha Hadid. «Chiederemo il suo impegno a portare avanti questa legge - dice Freyrie -. Pensiamo che ci ascolterà». Presentata sul settimanale e dalle colonne di questo giornale la proposta di legge ha ricevuto l'apprezzamento di grandi firme come Renzo Piano (che ha cominciato la sua folgorante carriera proprio con il Beaubourg), insieme a quello di centinaia di professionisti dai volti più o meno noti.

E un consenso bipartisan in Parlamento. «Condivido la proposta - dice Fabio Rampelli, deputato Pdl tra le voci più influenti sui temi dell'architettura nel centrodestra -: mi sembra che contenga una risposta puntuale alle degenerazioni del mercato». «I concorsi rappresentano la strada principale per ricominciare a produrre bellezza in Italia. Non sarà difficile trovare un appoggio trasversale», conferma Ermete Realacci, ex presidente di Legambiente e deputato Pd.

Un impegno a sostenere il provvedimento è arrivato anche dai costruttori dell'Ance e dalle società di ingegneria (Oice). Oltre a rendere la gare vincolanti la proposta mira a facilitare l'accesso del mercato degli studi più giovani, eliminando gli sbarramenti legati al fatturato. Tra le soluzioni Freyrie rilancia anche quella dei quaderni della giovane architettura sul modello francese dei "cahiers de jeunesse" che permette ai giovani progettisti di accedere ai concorsi attribuendo ai loro progetti, pur non realizzati, un punteggio utile ai fini della gara.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi