Iniziata la votazione degli emendamenti in commissione Bilancio della Camera: il primo finisce in pareggio

Il primo voto sulla manovra in commissione Bilancio della Camera finisce in pareggio. La commissione sta ora proseguendo i suoi lavori. La proposta di modifica, finita in pareggio, si intende comunque respinta.

Il pareggio nella votazione è dovuto alla composizione della commissione Bilancio poiché i membri sono divisi a metà tra i 24 di maggioranza e i 24 di opposizione, mentre il presidente della Commissione, Giancarlo Giorgetti, non vota per prassi.

Anche successivi voti hanno raggiunto il pareggio che, appunto, ha ricordato il presidente, «non portano all'approvazione dell'emendamento». Il voto finale è atteso per giovedì.

I numeri degli emendamenti
Sono 94 su 366 gli emendamenti alla manovra dichiarati inammissibili dalla presidenza della commissione Bilancio della Camera. Lo si legge sullo speach di ammissibilità, nel quale viene precisato che, pur rispettando il principio della pertinenza delle modifiche rispetto allla materia del provvedimento, nel dichiarare l'ammissibilità è stato «tenuto debitamente conto del peculiare contenuto del decreto-legge in esame». È stata quindi «considerata l'opportunità di consentire comunque, ai singoli parlamentari di presentare proposte alternative agli interventi previsti dal governo - si legge nello speach - purchè tali proposte risultassero riconducibili alle medesime finalità e materie oggetto del provvedimento e non si traducessero in misure di carattere microsettoriale o localistico o, in ogni caso, non riconducibili alla logica» del provvedimento.

L'emendamento della Lega
Tassa del 5% su ciascuna giornata di sciopero da parte dei calciatori professionisti. È quanto prevede un emendamento della Lega Nord alla Manovra. La proposta del Carroccio va a modificare il comma dell'articolo 2 della manovra che riguarda il contributo di solidarietà. L'emendamento, firmato da tutti e tre i componenti leghisti della commissione Bilancio (massimo Polledri, Silvana Comaroli e Maurizio Fugatti), prevede specificatamente per i «calciatori professionisti» un contributo di solidarietà del 6% per i redditi oltre i 200.000 euro e un ulteriore «contributo del 5% per ciascuna giornata di sciopero effettuata durante l'anno fiscale». L'emendamento non è stato giudicato inammissibile dal presidente Giancarlo Giorgetti, e quindi verrà discusso e votato.

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