Il decreto sviluppo fa le prove

GIUDIZIO 7
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Le modifiche in agenda estendono i margini di manovra del disponente/imprenditore, mettendogli a disposizone un patto di famiglia meno rigido e permettendo di assegnare una quota maggiore ai figli in maniera discrezionale.

GIOVANI
Per chi assume under 25 disoccupati da almeno 6 mesi o under 35 senza lavoro da almeno un anno, i contributi a carico del datore di lavoro per i primi 3 anni sono pari a quella per gli apprendisti.
GIUDIZIO 9
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La misura è in linea con lo spirito del Manifesto della crescita.

INFRASTRUTTURE
C'è un passo avanti in materia di infrastrutture, nel tentativo di semplificare le procedure e coinvolgere maggiormente i capitali privati, ma le misure sono ancora timide e non c'è quello scatto necessario per garantire la ripresa. I passi avanti fatti sugli eurobond nella presentazione del nuovo piano dei progetti Ten devono ancora superare la diffidenza dei tedeschi, da sempre contrari.
GIUDIZIO 5
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Ancora non ci siamo. Non bastano gli sforzi fatti dal ministero delle Infrastrutture. È il ministero dell'Economia, che pure aveva spinto inizialmente per andare in direzione degli incentivi ai privati, a essere assente in questo momento. Il ministro Tremonti non scopre le carte (o i suoi tecnici non sanno dove andare a parare).

PENSIONI
Nel Governo la trattativa è ancora in corso a causa del no della Lega a interventi strutturali per abolire i trattamenti di anzianità. L'unica possibilità di mediazione sembra essere quella di un ritorno allo scalone Maroni, ovvero alla possibilità di andare in pensione di anzianità con 62 anni di età e 35 anni di contribuzione (una quota 97 vincolata tra età anagrafica e contributiva) già dal 2012. Altre ipotesi l'anticipo al 2012 dell'aggancio dei pensionamenti all'aspettativa di vita e del meccanismo per alzare gradualmente a 65 anni le pensioni delle lavoratrici private.
GIUDIZIO 3
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Le ipotesi di intervento su cui, al momento, si sta cercando di trovare un compromesso tra Pdl e Lega sono lontane dall'obiettivo del manifesto di far salire a 70 anni l'età di pensionamento. Queste opzioni, peraltro, non sono neppure in linea con la richiesta di Bruxelles di far salire a 67 anni la soglia effettiva di pensionamento.

PROFESSIONI
Si prevede che il compenso del professionista sia pattuito per iscritto con il cliente al conferimento dell'incarico. Vicino il via libera anche alle società tra professionisti, tra iscritti a Ordini anche differenti, ma anche "aperte" a soci di capitali, purchè di minoranza, ed esclusi dalle attività riservate e dagli organi di amministrazione della società stessa.
GIUDIZIO 8
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Ancora assente il divieto di tariffe (fisse o minime) e l'obbligo di presentazione al cliente di un preventivo scritto.

TRASPORTI
Nulla di fatto in materia di liberalizzazioni per il settore dei trasporti. Le richieste avanzate dal Manifesto del Sole di uno scatto nei processi di liberalizzazione e quelle avanzate dalle imprese, di costituire un'Autorità di regolazione di settore per ferrovie, strade, aeroporti e porti sono state respinte. Nel decreto legge per la crescita non c'è praticamente nulla, al momento.
GIUDIZIO 3
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Il Governo continua a pensare che veri processi di liberalizzazione possano essere regolati dalle agenzie ministeriali che si sono messe in piedi confusaamente e debolmente per strade e ferrovie. Non ci siamo. Così le liberalizzazioni, che pure sono partire nel settore ferroviario in anticipo rispetto ad altri Paesi Ue, rischiano di fare poca strada.

SEMPLIFICAZIONI
Deregolazione nei settori del lavoro, della Pa, dell'edilizia, dei permessi ambientali. Sostituzione dell'autorizzazione con la Scia per alcune professioni minori.
GIUDIZIO 8
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In questo campo l'iniziativa del governo sembra essere in linea con le prospettive del Manifesto che chiede l'adozione del principio per cui nessun cittadino e nessuna impresa sono tenuti a presentare certificazioni che sono già in possesso della Pa.

Hanno curato le voci del dizionario: Laura Cavestri, Davide Colombo, Saverio Fossati, Carmine Fotina, Giovanni Negri, Federico Rendina, Marco Rogari e Giorgio Santilli. Coordinamento: Andrea Carli

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