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Questo articolo è stato pubblicato il 28 novembre 2011 alle ore 12:59.

Uscita flessibile equivale a pensione flessibile.
Il meccanismo del sistema contributivo consentirebbe infatti di determinare l'importo della pensione utilizzando appositi coefficienti di trasformazione che tengono conto dell'età del lavoratore al momento del pensionamento e della speranza di vita residua (possono tenere conto anche del sesso, dell'eventuale reversibilità ecc ecc).
In questo senso, l'importo della pensione sarebbe tanto più elevato tanto maggiore sarà l'età del pensionato (lo stesso criterio era già previstio dalla riforma Dini ma poi è stato abbandonato).
Quindi l'importo della pensione annua dovrebbe essere determinato moltiplicando il montante individuale dei contributi per un coefficiente di trasformazione relativo all'età dell'assicurato al momento del pensionamento. A titolo indicativo, utilizzando la tabella dei coefficienti utilizzata da alcune compagnie assicutative, a parità di montante contributivo, l'assegno percepito a 63 anni sarebbe del 18-20% inferiore a quello percepito a 67 anni
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