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Questo articolo è stato pubblicato il 28 novembre 2011 alle ore 12:57.
Il passaggio al metodo di calcolo contributivo per tutti (seppur in regime di pro rata) consentirebbe di superare l'attuale sistema di uscita che prevede due diverse tipologie di assegno: pensione di vecchiaia e pensione di anzianità. Si passerebbe invece a un'unica pensione contributiva alla quale accedere dopo aver maturato un numero minimo di versamenti (cinque anni) ma potendo scegliere l'età del pensionamento. Si è ipotizzato che la forchetta possa essere 63-68 anni oppure 63-70 anni. Naturalmente, questa forbice sarà adeguata ogni tre anni all'andamento della speranza di vita, come previsto dalla normati attuale. Per coloro i quali la pensione viene calcolata con il istema misto, potrebbe anche essere consentito l'accesso al pensionamento prima dei 63 anni ma a due condizioni: che la pensione venga calcolata interamente con il contributivo e che l'importo così determinato sia tale da garantire il sostentamento (per esempio, la pensione deve essere superiore di un certo importo all'assegno sociale)
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