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Questo articolo è stato pubblicato il 01 gennaio 2012 alle ore 18:00.

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Non solo stretta su grandi tasse e rincari per luce, gas e autostrade. Il 2012 chiederà il suo contributo anche a chi è baciato dalla fortuna. I Gastone che dalla mezzanotte di Capodanno si presenteranno alla cassa per incassare dovranno lasciare al fisco il 6% del premio che supera i 500 euro. La novità, in particolare, scatta per le lotterie istantanee tipo Gratta e Vinci, per il Superenalotto, per Superstar, Si vince tutto e Win for life.

Le norme scattano anche sulle Videolotteries che dovranno adeguare i propri sistemi di gioco entro il 20 gennaio.
A far scattare la «tassa sulla fortuna» sono tre diversi decreti dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale di Capodanno. Le norme, da subito operative, sono finalizzate all'incasso di un miliardo di euro, così come stabilito dalla manovra Tremonti-Berlusconi di agosto che però non fissata con precisione le modalità rinviando ad una decisine dei Monopoli. L'obiettivo di incasso - veniva stabilito - poteva essere realizzato variando «l'assegnazione della percentuale della posta di gioco a montepremi, ovvero a vincite in denaro, la misura del prelievo erariale unico, nonchè la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita».

Il prelievo del 6% - previsto già per il gioco del Lotto e del 10&Lotto, ma in questo caso senza far riferimento a nessuna soglia - è la scelta fatta. Il direttore dei Monopoli, Raffaele Ferrara, lo aveva anticipato a novembre durante l'audizione parlamentare e Lottomatica aveva spiegato che «non toccherà il 95% delle vincite» e che quindi «la misura non sembra avere le caratteristiche tali da modificare la domanda di gioco». La norma, secondo quanto stabiliscono i tre decreti (il primo sulle Lotterie Istantanee, il secondo sul Superenalotto e i giochi collegati, il terzo sulle videolotteries), avrà impatto su tutti coloro che andranno a riscuotere le vincite a partire da oggi, anche se riguardano il passato.

In pratica, il primo a ricevere la «stangata» è il vincitore dei 638.154,28 euro per aver centrato il «5+» ad Arezzo: per lui significherà incassare 38.260 euro in meno. Alcuni calcoli erano stati fatti nel recente passato anche dall'Agenzia specializzata Agicos. Se il prelievo fosse stato applicato alla più alta vincita di sempre in Italia, i 178 milioni al Superenalotto nell'ottobre dello scorso anno, la trattenuta sarebbe stata pari a 10,6 milioni di euro. Applicata al jackpot in gioco in questi giorni, oltre 30 milioni di euro, si aggirerebbe su 1,8 milioni.

L'impatto c'e anche sulle vincite-vitalizio. Win for Life oggi assegna al vincitore di prima categoria un premio da 6 mila euro al mese per 20 anni, che scenderà a 5.640 euro (-360 euro). Sul jackpot massimo delle Videolotteries, di 500 mila euro, il prelievo sulla vincita arriverà fino a 30 mila euro. Dalla tassazione sulle vincite restano invece fuori la Lotteria Italia, le scommesse, poker e casinò online, il bingo e le slot machines.

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