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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2012 alle ore 18:56.
La perequazione automatica dei trattamenti pensionistici è un aumento applicato annualmente dagli istituti previdenziali a tutte le pensioni per adeguarne l'importo agli aumenti del costo della vita. Essa è soggetta alle regole introdotte dall'articolo 34 della legge 448/1998, che prevedono la determinazione della rivalutazione in riferimento al cumulo delle pensioni erogate a ogni soggetto da tutti gli enti pensionistici, presenti nel Casellario centrale delle pensioni, per effetto del quale si tiene in considerazione il soggetto titolare di più prestazioni pensionistiche e non più le singole pensioni. Infatti, la rivalutazione opera per ogni singolo beneficiario di trattamenti pensionistici in relazione all'importo totale degli stessi, di modo che l'aumento dovuto a titolo di perequazione per ogni trattamento sia distribuito in maniera proporzionale all'importo del singolo trattamento da rivalutare rispetto all'ammontare complessivo. Con la legge 214/2011, per gli anni 2012 e 2013 la rivalutazione automatica si avrà solo sui trattamenti pensionistici d'importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo, nella misura del 100%; ne deriva che quest'anno la rivalutazione spetta solo agli assegni di importo fino a 1.405,05 euro mensili.
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