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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2012 alle ore 18:44.
È una prestazione economica liquidata, a domanda, ai lavoratori dipendenti e autonomi che, raggiunta l'età stabilita dalla legge, perfezionano l'anzianità contributiva e assicurativa richiesta.
Per accedere alla pensione di vecchiaia occorrono almeno 20 anni di contributi. L'età necessaria per conseguire la prestazione varia in funzione del sesso e del settore di lavoro. Nell'ambito privato, dal 2012 i lavoratori dipendenti di sesso maschile devono possedere un'età minima di 66 anni; le lavoratrici, invece, devono averne almeno 62; entro il 2018, tuttavia, anche le donne arriveranno a 66 anni di età, raggiungendo, così, la completa equiparazione con gli uomini.
I lavoratori autonomi, invece, devono possedere 66 anni e 6 mesi, se uomini, e 63 anni e 6 mesi se donne. Anche per queste ultime, dal 2018 occorreranno 66 anni di età. In ambito pubblico, donne e uomini devono avere 66 anni. L'età di accesso diventerà poi gradualmente, per tutti, di 67 anni e 2 mesi nel 2021, senza distinzioni di sesso o di ambito lavorativo. Quindi subirà degli adeguamenti biennali, in base alle variazioni della speranza di vita.
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