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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2012 alle ore 18:58.
La riforma Monti allontana il traguardo della pensione. L'unica consolazione è data dal fatto che la riforma abolisce i requisiti differenziati per autonomi e dipendenti, unificando le uscite, anche se per le lavoratrici autonome l'elevazione dell'età di vecchiaia è accelerata rispetto alle dipendenti. Per le lavoratrici autonome è confermata l'opzione al contributivo, che consente fino al 2015 l'accesso al pensionamento con 58 anni di età e 35 di contribuzione (articolo1, comma 9, legge 243/2004; articolo 24, comma 14, legge 214/2011). Per lavoratori e lavoratrici che hanno iniziato a contribuire dal 1996 vale il canale "privilegiato" di accesso alla pensione a 63 anni con almeno 20 anni di contribuzione.
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