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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2012 alle ore 18:59.
Il sistema di calcolo retributivo si applica ai lavoratori che, al 31 dicembre 1995, vantavano almeno 18 anni di contributi. In questo caso la pensione è calcolata sulla base della media delle retribuzioni corrisposte negli ultimi anni lavorativi. Questo metodo di calcolo tiene anche conto dell'anzianità contributiva (massimo 40 anni) del lavoratore. Un altro elemento di calcolo è dato dalla retribuzione pensionabile, costituita dalla media degli stipendi percepiti negli ultimi anni di attività lavorativa, rivalutati. Elemento fondante del sistema retributivo è l'aliquota di rendimento, la quale, moltiplicata per il numero degli anni di anzianità, permette di identificare la percentuale che, applicata alla retribuzione, ne rivela la quota trasformabile in pensione. Questo tipo di prestazione si compone di due parti: una basata sull'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 e sulla media delle retribuzioni delle 260 settimane di contributi precedenti il pensionamento, l'altra individuata in relazione alla anzianità contributiva accumulata a partire dal 1° gennaio 1993 e sulla media delle retribuzioni dell'ultimo decennio lavorativo (per i dipendenti).
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