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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2012 alle ore 15:55.

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Sono calde le linee dei 25 esperti in tema di pensioni messi a disposizione dal Sole 24 Ore. Da nord a sud, con una leggera prevalenza per il nord, fioccano i quesiti, sempre precisi e ben formulati, per sapere quali sono le scappatoie, offerte dalla nuova normativa, per concludere in anticipo, restare di più al lavoro o consentire agli "esodati" di aspirare a una pensione anche se non hanno versato i contributi volontari. A formare il numero del Tuttopensioni, sono soprattutto gli uomini, che chiedono però notizie sul destino delle mogli che vorrebbero a casa in tempi brevi. Una richiesta fatta con il consenso delle donne alla ricerca di una via di fuga dal lavoro anche quando il prezzo da pagare non è per nulla vantaggioso.

C'è addirittura chi avrebbe preferito avere la consorte più anziana di un anno per farle fare la "regina del focolare" a tempo pieno. Tra le domanda più ricorrenti quella sui tempi del decreto che dovrebbe fissare le deroghe e quella sul regime sperimentale. Moltissime, e si spiega con il numero di persone interssate al problema, le chiamate per conoscere le norme di salvaguardia per esodati, esonerati e familiari di portatori di handicap, situazioni che, secondo gli esperti riguardano 150 mila persone.

Nutrita anche la rappresentanza di chi ha maturato i requisiti dei 15 anni nel '92 e si trova ora con il tetto fissato a 20 anni. Cerca un difesa contro la norma che ha cambiato le carte in tavola una signora milanese che si definisce indecisa tra la class action e una telefonata a Radio Radicale, che ha promesso una tutela legale. Più da astrologo che da tecnico la domanda di un padre ansioso di Belluno che vuole sapere quali saranno le condizioni offerte a sua figlia che dovrebbe andare in pensione nel 2040.

Alla ricerca di una via di fuga dal lavoro sono comunque soprattutto le donne. Anche quando il prezzo da pagare non è per nulla vantaggioso.

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