Documento, il comunicato del Consiglio dei ministri nella spendig review
6 luglio 2012
3. B. Riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni
Alla riduzione della spesa per l'acquisto di beni e servizi seguono le misure relative alle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni, la cui finalità principale e il recupero dell'efficienza della macchina burocratica e, per i casi virtuosi, l'ottimizzazione nell'allocazione delle risorse umane.
Il programma di riduzione - che non si applica al comparto scuola e AFAM, per cui restano valide le specifiche discipline di settore, alle strutture del comparto sicurezza, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al personale amministrativo operante presso gli Uffici giudiziari e al personale della magistratura - si articola nei seguenti interventi:
le Amministrazioni dello Stato, incluse quelle ad ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici - economici e non - e gli enti di ricerca, fermo restando la riduzione degli organici da operare ai sensi del decreto legge 138 del 2011, devono procedere ad una ulteriore riduzione degli uffici di livello generale e di livello non generale, e delle relative dotazioni organiche, non inferiore al 20% di quelli esistenti. Devono inoltre procedere a una rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale non inferiore al 10%.
La riduzione favorira l'equilibrio nelle piante organiche, migliorando la gestione dei flussi decisionali. Lo conferma il fatto che, alle riduzioni, il decreto associa l'obbligo di razionalizzare gli assetti strutturali. Il riassetto organizzativo è realizzato con un ampio ventaglio di interventi. Anzitutto, con il riordino delle competenze degli uffici e l'eliminazione delle duplicazioni. Si prevede poi una riorganizzazione degli uffici periferici su base regionale o interregionale, una unificazione delle strutture con funzioni logistiche e strumentali (gestione del personale e dei servizi comuni) e si procede alla tendenziale eliminazione degli incarichi di studi e ricerca ai dirigenti non titolari di uffici.
le Forze armate ridurranno il totale generale degli organici in misura non inferiore al 10%.
un capitolo importante del decreto riguarda la gestione del personale in soprannumero. Per costoro si procede, in primo luogo, alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nei confronti dei dipendenti che, in base alla disciplina vigente prima dell'entrata in vigore dell'ultima riforma introdotta dal decreto legge n. 201 del 2011, avrebbero ottenuto la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2014. Il trattamento di fine rapporto sara corrisposto al momento della maturazione del diritto alla corresponsione. In subordine, si applicheranno le regole ordinarie previste per la mobilita.
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