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Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2012 alle ore 14:37.
MILANO - Undici tipologie di attività con i relativi compensi, quasi tutti caratterizzati dallo schema "a forcella" (minimo/massimo) peraltro già subito stigmatizzato dal Consiglio di Stato (si veda l'articolo sopra). I parametri per dottori commercialisti ed esperti contabili fissati dal regolamento ministeriale rappresentano un'operazione di sintesi della Nuova tariffa professionale unificata (entrata in vigore il 30 ottobre 2010) la cui applicazione, comunque, non dovrebbe produrre risultati lontani da quelli di partenza.
Il ministero riduce a 11 gli ambiti di attività "liquidabili" dall'organo giurisdizionale: amministrazione e custodia; liquidazione di aziende; valutazioni, perizie e pareri; revisioni contabili; tenuta della contabilità; formazione del bilancio; operazioni societarie; consulenza contrattuale ed economico finanziaria; assistenza in procedure concorsuali; assistenza, rappresentanza e consulenza tributaria; sindaco di società. Attività, queste, solo in parte sovrapponibili all'elencazione dei 56 articoli della Tariffa, molto più analitici tra l'altro, nel determinare la casistica e le percentuali del compenso sul valore della materia trattata.
«Fare una simulazione comparata tra il prima e il dopo è molto difficile – dice Massimo Mellacina, consigliere del Cndcec con delega alle tariffe – tuttavia la liquidazione giudiziale alla luce dei nuovi parametri credo si discosterà molto poco rispetto al regime previgente». La Tabella C allegata al Regolamento, associata alle 11 tipologie di attività, utilizza il sistema "a forcella" agganciato prevalentemente (e questa è una novità) a dati e terminologia di bilancio, dai «componenti positivi di reddito» all'«attivo realizzato» e al «passivo accertato». Soprattutto, sparisce dall'orizzonte normativo il «compenso orario». Parametri fissi per la consulenza tributaria: si va dai 150 euro per la dichiarazione dei redditi di persone fisiche ai 650 per quella di società di capitali, 350 euro per la dichiarazione di successione, 20 per l'invio telematico.
(A. Gal.)
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