Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 10 luglio 2012 alle ore 22:46.

Una proroga nella proroga (giunta a scadenza passata). Professionisti e imprese soggetti a studi di settore potranno versare le imposte dovute entro il 20 agosto senza l'applicazione della maggiorazione dello 0,40 per cento. L'agenzia delle Entrate ha deciso di dare più tempo ai contribuenti che applicano gli studi di settore e che intendono adeguarsi ai ricavi o ai compensi stimati dall'aggiornamento del software Gerico (il programma per la compilazione degli studi di settore) se i risultati sono diversi da quelli calcolati dalla precedente versione.
Il domino di date
Colpa dei malfunzionamenti del software che hanno reso necessaria la ripubblicazione lo scorso 5 luglio, vale a dire quattro giorni prima rispetto alla scadenza dei versamenti: lunedì 9 luglio. Scadenza che – vale la pena ricordarlo – era stata già prorogata da un decreto del Presidente del consiglio rispetto al termine originariamente previsto del 18 giugno.
Un domino di date provocato dal ritardo con cui è stato messa a disposizione la versione completa di Gerico (rilasciato proprio il 18 giugno scorso e comunque l'anno scorso era stato diffuso il 10 giugno) anche alla luce del processo di revisione degli studi di settore, che tiene conto dei correttivi per la crisi economica e delle novità introdotte dalle ultime manovre per introdurre un regime di favore nei confronti dei contribuenti più virtuosi.
Adesso, quindi, i soggeti interessati potranno arrivare fino al 20 agosto per effettuare i calcoli di quanto dovuto al fisco per i redditi 2011 senza dover aggiungere lo 0,40 per cento. Un déjà vu visto che – come ha ricordato la stessa agenzia delle Entrate – la stessa situazione si era già verificata nel 2010. Un tempo supplementare ammesso «sulla base dei principi di collaborazione e di buona fede previsti dallo Statuto dei diritti del contribuente».
Il pressing delle categorie
La decisione dell'amministrazione finanziaria è arrivata dopo che negli ultimi giorni tutte le categorie avevano fatto rilevare i problemi nella compilazione e i problemi riscontrati dai contribuenti. Appena lunedì il presidente dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, scrive al direttore dell'agenzia delle Entrate Attilio Befera per chiedere più tempo per «adempiere al più delicato degli impegni», gli studi di settore, «senza dover corrispondere oneri per un ritardo imputabile unicamente alla Pubblica amministrazione».
Una richiesta sottoscritta anche da Rete imprese Italia: «I continui cambiamenti – ha spiegato il presidente Giorgio Guerrini – costringono gli operatori che assistono le imprese ad una ripetizione del lavoro, creando incertezze tra di loro e tra gli imprenditori ai quali vengono comunicati risultati differenti dell'applicazione di Gerico. Questo clima di incertezza e il limitato tempo a disposizione per assumere le decisioni rischia, in molti casi, di incidere negativamente sulla complianc».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
Fisco
Dichiarazioni Iva, la check list dei controlli - Attenzione alle operazioni con l'estero
di Matteo Balzanelli e Massimo Sirri
-
ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
Transfer pricing con rischi penali minimi
di Antonio Iorio
-
PREVIDENZA E ASSISTENZA
Cassa integrazione al massimo per 24 mesi
di di Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone
-
PARLAMENTO E GIUSTIZIA
Meno vincoli sulle società tra avvocati
di Carmine Fotina e Giovanni Negri
-
FISCO E CONTABILITÀ
Dalla Cassazione via libera alla Tari differenziata per i bed & breakfast
di Pasquale Mirto
-
lavoro
Aiuto personalizzato per chi perde il posto