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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2012 alle ore 12:11.

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Non sempre la riscossione dei tributi locali affidata a società private va a buon fine: in alcuni casi i soldi dei cittadini rischiano di non arrivare nelle casse dei Comuni. Eppure il meccanismo prevede apposite contromisure che, se adottate tempestivamente, dovrebbero evitare il verificarsi di situazioni patologiche.

Innanzitutto si tratta di società private iscritte in un albo ministeriale, dotate di adeguati requisiti finanziari e tecnico-operativi. È prevista la revisione delle regole per l'iscrizione all'albo, ma non è stato ancora adottato il decreto ministeriale attuativo (art. 3 Dl 40/2010). Un'ulteriore garanzia di solvibilità è stata comunque introdotta dalla legge 44/2012, che impone ai terzi affidatari di aprire uno o più conti dedicati, con obbligo di riversamento delle somme riscosse entro la prima decade del mese.
Le società partecipano alle gare bandite dai Comuni e gestiscono la riscossione delle entrate in base alle modalità previste dal bando e dal capitolato. In pratica le società riscuotono i tributi dai cittadini, trattengono l'aggio pattuito e riversano l'importo restante ai Comuni a scadenze prefissate. In caso di ritardo i funzionari comunali dovrebbero far partire subito le contestazioni, con diffida ad adempiere, applicando le penalità secondo le modalità del capitolato. Nei casi più gravi (ritardi reiterati e mancati riversamenti) i Comuni dovrebbero attivare la procedura di risoluzione contrattuale adottando appositi provvedimenti cautelari (escussione tempestiva della polizza fideiussoria). Ovviamente la situazione si aggrava se non viene esercitato alcun controllo o se non si interviene tempestivamente.

Peraltro le società concessionarie agiscono in qualità di agenti contabili, quindi possono essere condannate dalla Corte dei Conti a risarcire le somme non riversate (si veda la recente sentenza n. 425/2012 della Corte dei Conti Toscana), oltre alle sanzioni interdittive comminate dal MEF (sospensione o cancellazione dall'albo).

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