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Questo articolo è stato pubblicato il 29 novembre 2012 alle ore 10:39.

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Le fondazioni bancarie dovranno pagare l'Imu. L'emendamento, proposto dai senatori Lannutti-Mascitelli e approvato dalle commissioni del Senato nel Dl sui costi della politica, stabilisce che l'esenzione per le organizzazioni no profit «non si applica alle Fondazioni bancarie».

«L'esenzione assurda delle fondazioni bancarie dal pagamento dell'Imu, che viene corrisposta anche dai ricoverati negli ospizi e dalla generalità delle famiglie in gravissima crisi economica, è stata finalmente cancellata in commissione riunite Affari Costituzionale e Bilancio, grazie al nostro emendamento al decreto legge sugli Enti locali, approvato da una maggioranza trasversale». Così in una nota i senatori, Elio Lannutti, capogruppo Idv in commissione Finanze e Alfonso Mascitelli, capogruppo Idv in commissione Bilancio del Senato.

«Si mette così fine - proseguono - a una grave ingiustizia e iniquità da parte di fondazioni bancarie, azioniste delle banche, che si devono "svenare" per pagare i dividendi, per tenere in piedi un apparato di potere e combriccole amicali inclini a coltivare i propri interessi e quelli di casta, anziché gli interessi generali. La maggior parte dei soldi, che arrivano dai dividendi delle banche alle fondazioni bancarie, lacrime e sangue dei correntisti bancari spremuti e vessati, servono a finanziari gli apparati di un carrozzone che deve essere ridimensionato. Per questi motivi, esprimiamo viva soddisfazione per l'approvazione del nostro emendamento e ci auguriamo - concludono Lannutti e Mascitelli - che questa chiara volontà trasversale del Senato non venga cancellata dal governo dei banchieri».

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