Per le case pignorate asta telematica dal notaio

Non sarà rapido come su ebay ma la procedura si fa più veloce e, soprattutto, più redditizia per i creditori. Le aste giudiziarie, infatti (in base alla legge 24/2010), si possono fare online, con un sistema telematico molto preciso messo a punto dal Notariato. Il primo esperimento si è svolto ieri a Brescia e la casa, che si trova in Sardegna, partita da una base d'asta di 50mila euro, è stata aggiudicata con un rialzo del 50 per cento.
I rilanci sono avvenuti da varie parti d'Italia, senza che i partecipanti al'asta fossero fisicamente presenti. L'unica condizione è che chi vuole partecipare all'asta telematica si rechi presso uno degli studi notarili indicati nel bando, dove comunicherà al notaio i rilanci e questi li trasmetterà immediatamente allo studio del collega dove si svolge l'asta: «il sistema rileva il "click" delle offerte al millesimo di secondo - spiega Roberto Braccio, del consiglio nazionale del Notariato e responsabile del settore informatica - e la clessidra elettronica a disposizione del notaio "banditore" scandisce il tempo senza possibilità di errore». Il primo esperimento, quindi, si è concluso positivamente ma l'obiettivo, spiega Braccio, è di coinvolgere tutti i notai e di estendere la pratica anche alle aste delle dismissioni immobiliari pubbliche.
Quanto al numero dei notai coinvolti, saranno i singoli bandi a indicarli: per i compensi di una certa importanza o per quelli collocati nelle grandi città verranno probabilmente coinvolti i professionisti in tutte le Regioni. Quanto ai costi, conclude Braccio, per il notaio "corrispondente" il partecipante all'asta spenderà una cifra molto ridotta, intorno ai 100 euro, mentre il notaio "banditore" saranno a carico della procedura. Se si confronta l'importo con quanto deve spendere un cittadino per partecipare a un'asta che disti più di 50 chilometri da casa sua, o che magari debba pernottare fuori, il risparmio è enorme.

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