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Questo articolo è stato pubblicato il 08 marzo 2013 alle ore 21:25.
Si è conclusa la prima fase del progetto pilota in Italia sulla digitalizzazione dei tribunali. I primi 24 mesi del test, finanziati dall'Unione europea (dell'Asse VII -Capacità Istituzionale - del Programma Operativo 2007/2013 - Fondo Sociale Europeo), hanno interessato gli uffici giudiziari della Puglia, nove in tutto: il Tribunale di Taranto, la Procura di Foggia, il Tribunale di Foggia, la Corte d'Appello di Bari, il Tribunale di Bari, la Corte d'Appello di Lecce, il Tribunale per i minorenni di Bari, il giudice di pace di Taranto e la Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari.
Le risorse economiche stanziate dalla Regione, circa 3 milioni di euro, hanno permesso la riorganizzazione dei processi lavorativi e l'ottimizzazione delle risorse umane, 700 in tutto, tra personale amministrativo e di magistratura.
Un notevole aumento della produttività e una progressiva riduzione delle tempistiche attraverso l'introduzione di sistemi informativi. Questi i primi risultati tangibili, come nel caso della Corte di Appello di Bari che, grazie al sistema per la digitalizzazione delle sentenze del settore civile, vede ridurre del 40% i tempi di produzione della prima copia e prossimi al 100% per le copie successive, oltre a un importante risparmio di carta grazie al formato elettronico.
Da segnalare anche un miglioramento dei rapporti tra l'ufficio giudiziario e l'utenza, dove l'alleggerimento dei processi di back office e l'ottimizzazione delle attività ha permesso, come nel caso dell'ufficio del Giudice di pace di Taranto, una revisione delle modalità di comunicazione e interazione verso la collettività o come nel caso della Procura generale di Bari che ha adottato un registro informatizzato per la tracciatura delle sentenze al visto.
Il tribunale ordinario di Foggia invece ha puntato sulla creazione di uno sportello unico per la spese di giustizia, con l'obiettivo di recuperare efficienza accentrando in un'unica struttura determinate attività quali appunto la gestione delle spese di giustizia, il deposito atti, la gestione delle richieste di copie sentenze: l'istituzione dell'ufficio unico ha consentito di ridurre il numero di unità di personale incrementando la produttività. L'iniziativa ha l'obiettivo di trasferire le migliori prassi testate in Puglia agli uffici giudiziari italiani più virtuosi.
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