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Questo articolo è stato pubblicato il 30 aprile 2013 alle ore 21:27.

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Ancora un incremento a maggio nei valori del tasso di riferimento per il credito agevolato a industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale); la misura del parametro in vigore dal primo del mese si fissa infatti sul valore di 4,63% con un aumento dello 0,15%, rispetto al valore di 4,48% in vigore ad aprile.

Con la presente variazione, peraltro di entità piuttosto contenuta, salgono a due i periodi di crescita consecutiva nei valori dell'indicatore che intervengono dopo sette mesi di diminuzioni consecutive.
Segnaliamo che sono state confermate anche per il 2013 le misure delle commissioni onnicomprensive da riconoscersi agli istituti di credito per gli oneri connessi alle operazioni di credito agevolato già in vigore per lo scorso anno, si tratta del settimo anno consecutivo in cui dette commissioni non subiscono variazioni.

Le disposizioni sono state stabilite con decreti del ministro dell'Economia e delle finanze, datati 27 marzo, che sono stati pubblicati sulle «Gazzette Ufficiali» n. 77 e 79.
A seguito della riconferma dei precedenti valori restano pertanto validi i valori dei tassi di riferimento e agevolati in vigore per i primi quattro mesi dell'anno.
Una stabilità si segnala anche per questo mese per il tasso di riferimento comunitario da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese, dopo l'ultima variazione avvenuta con decorrenza dal primo gennaio scorso che ha fissato i valori dell'indicatore all'attuale 1,66%, con un decremento complessivo dello 0,10 per cento rispetto all'1,76% precedentemente in vigore.

In conseguenza di questa evoluzione fanno segnalare una generalizzata stabilità anche tutti i tassi agevolati collegati a questo indicatore, tra i quali quelli dei parametri per la legge 1329/65 Sabatini e 598/94, le cui misure dipendono direttamente dal valore del tasso di attualizzazione comunitario.
Resta stabile anche il tasso di sconto comunitario dopo la decisione della Banca centrale europea che ha variato dello 0,25% il livello del tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema, con validità a partire dall'operazione con regolamento 11 luglio 2012, fissando il valore del parametro allo 0,75% rispetto alla precedente misura dell'1,00 per cento.

Un incremento si segnala nell'evoluzione dei valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici; il dato per marzo 2013 del rendistato si fissa infatti al 3,678% con una variazione in aumento pari allo 0,130%, rispetto al valore di 3,548% fatto segnare a febbraio.
Rammentiamo che all'andamento del rendistato è direttamente legato il valore del tasso di riferimento di cui rappresenta la componente variabile, unitamente al valore della commissione onnicomprensiva a favore degli istituti di credito che, al contrario, resta fissa per tutto l'anno.

Nuova inversione di tendenza ad aprile nell'evoluzione dei valori medi mensili dell'Euribor, per i quali si registrano andamenti in crescita sia pure con valori estremamente contenuti; Le misure medie mensili relative all'Euribor (Euro Interbank Offered Rate) tre mesi, tasso di riferimento per il mercato interbancario si attestano infatti sul valore di 0,209% a fronte del precedente 0,206% con una variazione dello 0,003% per l'indicatore a base 360; sul valore di 0,212 % a fronte dello 0,209% con una analoga variazione dello 0,003% per l'indicatore a base 365.
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