Condominio, che cosa cambia dal 18 giugno. Domande & risposte
Dall'amministratore alle maggioranze in assemblea, ecco che cosa cambia dal 18 giugno - Vai allo speciale
12. La riforma del condominio interviene anche sull'articolo 1117 del Codice civile sulle parti comuni. Cosa cambia?

L'elenco che la riforma dà delle parti presunte come comuni – più particolareggiato di quello del passato – prevede un ampliamento della categoria dei beni comuni «necessari», che ricomprende anche i pilastri e le travi portanti (n.1). Vengono incluse tra i beni comuni le aree destinate a parcheggio e i sottotetti quando sono destinati, per loro caratteristiche strutturali, all'uso collettivo (n.2). Ampliata la categoria dei beni «non necessari» destinati alla fornitura dei servizi comuni (n. 3). Da notare che l'espressione «necessarie all'uso comune» collocata all'inizio del punto 1) rimarca che si tratta di beni comuni a tutti i condòmini perché necessari per l'esistenza del fabbricato.
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