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Questo articolo è stato pubblicato il 28 maggio 2013 alle ore 06:45.

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MILANO
Dare seguito alla delega fiscale, lasciata cadere nella scorsa legislatura, per rendere il sistema italiano capace di produrre utili e attrarre investimenti esteri. È questa, in sintesi, la richiesta al Governo che Assonime e Assolombarda hanno formulato congiuntamente al termine del convegno «Il fisco per le imprese: come è e come dovrebbe essere», promosso ieri a Milano.
I primi atti dell'Esecutivo non sono del tutto convincenti. «È un errore tecnico annullare l'Imu – ha spiegato Luigi Abete, presidente di Assonime, in apertura dei lavori –. Continuiamo a ritenere che bisogna ridurre invece le tasse sul reddito e sul lavoro che più penalizzano il sistema produttivo». Sul fronte dei redditi alle persone fisiche, la proposta di Assonime è quella di «estendere la tassazione sostitutiva tipica dei redditi da capitale anche ai redditi patrimoniali e ad alcune componenti della retribuzione», soprattutto per «gli affitti e il salario di produttività negoziato a livello aziendale». Quanto, invece, ai redditi di impresa, dato che «lo spazio per abbattere i carichi fiscali è scarso», andrebbe battuta la strada della semplificazione e andrebbe «ristrutturato il sistema delle agevolazioni, molto spesso contradditorie e settoriali, magari assegnando un plafond a ciascuna impresa». Note negative anche sulla tobin tax. «L'imposta - ha infatti aggiunto Abete - resta discutibile per l'enorme impatto potenziale sulla base imponibile, con costi che restano a carico di risparmiatori».
Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda, ha espresso l'auspicio che «il sistema tributario sia reso più stabile, più semplice, più chiaro e più certo: codificando il concetto di abuso del diritto, rivedendo i meccanismi sanzionatori e armonizzando il trattamento fiscale dei flussi tra Italia e paesi terzi. La fiscalità locale ha subito un'impennata con Imu e Tares e questo influenza in modo significativo l'attrattività del nostro territorio, come è emerso anche da una recente indagine di Assolombarda su un campione di 55 comuni».
Qualche risposta al mondo delle imprese ha provato a darla "in diretta" Annibale Dodero, direttore aggiunto della Direzione centrale normativa sottolineando, per esempio, la complessa attività svolta negli ultimi tempi dall'agenzia delle Entrate in materia di Cfc. «Tra il 2011 e il 2012 abbiamo ricevuto 768 istanze di disapplicazione e la maggior parte sono state accolte. Abbiamo cercato di avere più attenzione, al di là del dato letterale, alle ragioni economiche delle scelte imprenditoriali, come nella valutazione del requisito del radicamento della sede. Lo stesso abbiamo fatto nella recente circolare sulla Pex (Participation exemption) per l'analisi dei parametri di commercialità delle società, delle fasi di start up e di quello temporale dei tre anni, necessaria a stabilire quando riconoscere la parziale esenzione delle plusvalenze legate a cessioni di quote».
Dodero ha anche anticipato che l'Agenzia sta per licenziare una serie di provvedimenti chiamati a dare più certezze agli operatori. Sulle reti d'impresa sarà chiarito, ad esempio, che solo quelle che sceglieranno di iscriversi al registro imprese saranno ritenute soggetti autonomi d'imposta. Nelle reti-contratto, le uniche possibili destinatarie di agevolazioni, invece, gli organi saranno solo rappresentanti fiscali delle imprese partecipanti. Sono in dirittura d'arrivo, poi, un corposo documento che farà il punto sulle imposte di registro, un intervento in materia di contratti di leasing (per cui si potranno dedurre i canoni anche se il contratto ha una durata minima superiore a quella prevista per la deduzione fiscale, rinviando a dopo la conclusione del contratto la deduzione della parte eccedente) e sull'Iva nel settore edilizio. Più complessa, in particolare per il regime transitorio, «perché si deve tener conto del gettito», l'interpretazione delle nuove norme in materia di perdite su crediti caratterizzati da elementi certi e precisi. Questione su cui va avanti il confronto con le categorie.
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