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Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2013 alle ore 21:26.

Inversione di tendenza a giugno nei valori del tasso di riferimento per il credito agevolato ad industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale); la misura del parametro in vigore dal primo del mese si fissa infatti sul valore di 4,28 % con una diminuzione dello 0,35 %, rispetto al valore di 4,63 % in vigore ad maggio.
Con la presente variazione, di media entità, viene pertanto a terminare il breve periodo di crescita nei valori dell'indicatore, e si riavvia la tendenza alla diminuzione che aveva già caratterizzato l'andamento del parametro nella parte iniziale dell'anno, con ben sette mesi di diminuzioni consecutive.
Una diminuzione si segnala per questo mese anche per il tasso di riferimento comunitario da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese, dopo l'ultima variazione avvenuta con decorrenza dal primo gennaio scorso che ha fissato i valori dell'indicatore all'attuale 1,66 %; a partire dal 1° giugno i valori dell'indicatore passano infatti dal precedente 1,66 % all'attuale 1,56 %, con un decremento complessivo dello 0,10 per cento.
In conseguenza di questa evoluzione fanno segnalare generalizzati decrementi anche tutti i tassi agevolati collegati a questo indicatore, tra i quali quelli dei parametri per la Legge 1329/65 Sabatini e 598/94, le cui misure dipendono direttamente dal valore del tasso di attualizzazione comunitario.
Diminuisce anche il tasso di sconto comunitario dopo un periodo di stabilità che perdurava dal 11 luglio 2012, la Banca Centrale Europea ha infatti variato dello 0,25 % il livello del tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema, con validità a partire dall'operazione con regolamento 08 maggio 2013, fissando il valore del parametro allo 0,50 % rispetto alla precedente misura dell0 0,75 per cento con una diminuzione complessiva dello 0,25 per cento.
Un decremento si segnala nell'evoluzione dei valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici; Il dato per aprile 2013 del Rendistato si fissa infatti al 3,346 % con una notevole variazione in diminuzione pari allo 0,332 %, rispetto al valore di 3,678 % fatto segnare a marzo.
Rammentiamo che all'andamento del Rendistato è direttamente legato il valore del tasso di riferimento di cui rappresenta la componente variabile, unitamente al valore della commissione onnicomprensiva a favore degli Istituti di Credito che, al contrario, resta fissa per tutto l'anno.
Indicatori finanziari nazionali
Nuova inversione di tendenza a meggio nell'evoluzione dei valori medi mensili dell'Euribor, per i quali si registrano andamenti in diminuzione sia pure con valori estremamente contenuti; Le misure medie mensili relative all'Euribor (Euro Interbank Offered Rate) tre mesi, tasso di riferimento per il mercato interbancario si attestano infatti sul valore di 0,202 % a fronte del precedente 0,209 % con una variazione dello 0,007 % per l'indicatore a base 360; sul valore di 0,205 % a fronte dello 0,212 % con una analoga variazione dello 0,007% per l'indicatore a base 365.
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