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Questo articolo è stato pubblicato il 03 giugno 2013 alle ore 11:59.
La prescrizione del reato presupposto non fa cadere automaticamente la responsabilità amministrativa dell'impresa prevista dal decreto legislativo 231/2001. Né l'assoluzione di un vertice dell'azienda comporta automaticamente l'assoluzione della società. Inoltre, è responsabile in via amministrativa anche la società che corrompe i funzionari accertatori per pagare meno imposte.
Sono queste le principali decisioni degli ultimi mesi con cui la Cassazione è tornata ad allargare il perimetro della responsabilità amministrativa delle società. Già in passato le sentenze di legittimità hanno esteso la portata della responsabilità da "231" coinvolgendo, tra l'altro, soggetti che parevano esclusi, come gli studi professionali e le imprese individuali. Su questo argomento Il Sole 24 Ore di lunedì 3 giugno ha pubblicato ampi approfondimenti.
Qui viene invece proposta una serie di sentenze più significative.
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