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Questo articolo è stato pubblicato il 28 giugno 2013 alle ore 23:07.

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Credito agevolato: il tasso sotto il 4% come nel 2005

Nuova diminuzione a luglio nei valori del tasso di riferimento per il credito agevolato ad industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale); la misura del parametro in vigore dal primo del mese si fissa infatti sul valore di 3,98 % con una diminuzione dello 0,30 %, rispetto al valore di 4,28 % in vigore ad giugno.

Con la presente variazione, di media entità, i valori dell'indicatore si riportano nuovamente sotto la quota del 4,00 % per la prima volta dall'anno 2005, e sono ormai in prossimità dei valore minimo storico del parametro che, rammentiamo, era stato raggiunto nei mesi di agosto e novembre del 2010, quando il valore del tasso di riferimento si fissò al 3,95 per cento.

Non si segnalano variazioni per questo mese del il tasso di riferimento comunitario da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese, dopo l'ultima variazione avvenuta con decorrenza dal primo giugno scorso che ha fissato i valori dell'indicatore all'attuale 1,56 %, con un decremento complessivo dello 0,10 per cento rispetto al valore di 1,66 % in vigore in precedenza.
In conseguenza di questa evoluzione fanno segnalare una generalizzata stabilità anche tutti i tassi agevolati collegati a questo indicatore, tra i quali quelli dei parametri per la Legge 1329/65 Sabatini e 598/94, le cui misure dipendono direttamente dal valore del tasso di attualizzazione comunitario.

Resta stabile anche il tasso di sconto comunitario dopo l'ultima variazione decisa dalla Banca Centrale Europea che ha diminuito dello 0,25 % il livello del tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema, con validità a partire dall'operazione con regolamento 08 maggio 2013, fissando il valore del parametro all'attuale 0,50 % rispetto alla precedente misura dello 0,75 per cento con una diminuzione complessiva dello 0,25 per cento.

Un nuovo decremento si segnala nell'evoluzione dei valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici; Il dato per maggio 2013 del Rendistato si fissa infatti al 3,036 % con una notevole variazione in diminuzione pari allo 0,310 %, rispetto al valore di 3,346 % fatto segnare ad aprile.
Rammentiamo che all'andamento del Rendistato è direttamente legato il valore del tasso di riferimento di cui rappresenta la componente variabile, unitamente al valore della commissione onnicomprensiva a favore degli Istituti di Credito che, al contrario, resta fissa per tutto l'anno.

Indicatori finanziari nazionali
Nuova inversione di tendenza a giugno nell'evoluzione dei valori medi mensili dell'Euribor, per i quali si registrano andamenti in incremento anche se sempre con variazioni di entità piuttosto contenuta; Le misure medie mensili relative all'Euribor (Euro Interbank Offered Rate) tre mesi, tasso di riferimento per il mercato interbancario si attestano infatti sul valore di 0,207 % a fronte del precedente 0,202 % con una variazione dello 0,005 % per l'indicatore a base 360; sul valore di 0,210 % a fronte dello 0,205 % con una analoga variazione dello 0,005 % per l'indicatore a base 365.

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