Voce per voce, ecco cosa cambia con il decreto sulla filiazione
Il Dlgs approvato dal Consiglio dei ministri equipara i figli legittimi a quelli naturali, con conseguenze anche sotto il profilo ereditario
di Selene Pascasi
8. Figli incestuosi

(Corbis)
Quanto al riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio – che il padre o la madre possono effettuare, congiuntamente o separatamente, anche se già uniti in matrimonio con un'altra persona all'epoca del concepimento – il nuovo art. 250 c.c (modificato con legge n. 219/12) abbassa da sedici a quattordici anni, l'età dalla quale il riconoscimento del figlio non produce effetto senza il suo assenso. Ambito più esteso, anche per il riconoscimento della prole "incestuosa" (termine oggi cancellato), i cui genitori – ai sensi del riscritto articolo 251 c.c. – non dovranno più dimostrare l'inconsapevolezza, al momento del concepimento, del loro vincolo di parentela. Più semplicemente, il figlio nato tra parenti, potrà essere riconosciuto previa autorizzazione del giudice, valutatone l'interesse, e la necessità di evitargli un pregiudizio.
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