Rifiuti pericolosi, tutte le risposte ai dubbi sul Sistri
Il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, è partito dal 1° ottobre per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre per tutte le altre imprese l'avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014. Sono esclusi i trasportatori di rifiuti urbani e i liberi professionisti, mentre l'obbligo è solamente rinviato per i trasportatori di propri rifiuti pericolosi. Sistri d'obbligo, al contrario, per i trasportatori stranieri in partenza dall'Italia
di Paola Ficco
1. Il debutto e le norme di riferimento
Martedì 1° ottobre 2013, coinvolgendo la prima tranche di obbligati alla tracciabilità informatica dei rifiuti, il Sistri ha fatto il suo debutto ufficiale. Chiavette Usb e black boxes hanno iniziato a essere usate dai nuovi soggetti indicati dall'articolo 11 del decreto legge 101/2013 e puntualizzati dalla nota del ministero dell'ambiente del 30 settembre 2013.
La normativa di riferimento del Sistri è rappresentata dagli articoli 188-bis, 188-ter e 260 bis del decreto legislativo 152/2006 («Codice ambientale»); dall'articolo 39, commi 1 e 2 del decreto legislativo 205/2010; dall'articolo 12 del decreto ministeriale 17 dicembre 2009 e dal decreto ministeriale 52/2011. Questo quadro normativo si completa con il recente articolo 11 del Dl 101/2013, in corso di conversione in legge.
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