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Questo articolo è stato pubblicato il 15 ottobre 2013 alle ore 06:53.

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Contributi sempre più rateizzati per aiutare i professionisti in crisi. Ci hanno pensato numerose Casse previdenziali con provvedimenti-tampone in attesa che la situazione economica migliori.
L'ultima notizia è di ieri, e riguarda l'Enpam, l'ente nazionale di previdenza e assistenza di medici e odontoiatri, che ha deciso di prorogare e rateizzare i contributi previdenziali dovuti dagli iscritti in difficoltà economica. Potrà usufruire della misura – si legge in una nota dell'ente – chi quest'anno abbia subito (o preveda di subire) una riduzione di almeno il 30% del proprio reddito libero professionale rispetto a quello del 2012 compilando un modulo disponibile sul sito www.enpam.it entro il 15 novembre 2013. «È un dovere salvaguardare chi si trova in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica legata alla crisi», ha sottolineato il presidente della Fondazione Enpam, Alberto Oliveti. «Penso per esempio ai medici fiscali, che dopo la decisione dell'Inps di sospendere le visite domiciliari per malattia hanno subito una pesante decurtazione del reddito e si trovano, oggi, comunque obbligati a versare i contributi».
Medici e dentisti che faranno domanda non saranno tenuti a pagare i contributi sulla libera professione in un'unica soluzione entro il 31 ottobre prossimo, ma riceveranno tre bollettini con scadenza 31 dicembre 2013, 28 febbraio 2014 e 30 aprile 2014. Alle somme dovute saranno aggiunti gli interessi legali (0,2% al mese) e le spese di incasso. Gli iscritti che aderiscono al pagamento rateale dovranno autorizzare l'addebito diretto su conto corrente dei contributi dovuti al Fondo di previdenza generale (Quota A e Quota B) a partire dal 2014. Anche questi addebiti verranno fatti a rate. Dal 2014 – fa sapere la Cassa – la possibilità di rateizzazione sarà estesa a tutti i liberi professionisti che sceglieranno la domiciliazione bancaria per il pagamento dei propri contributi.
Come detto, il provvedimento segue quelli già posti in essere da altre Casse. È il caso, ad esempio, di Inarcassa per gli ingegneri e architetti liberi professionisti, che nei mesi scorsi ha messo a disposizione degli associati una linea di credito di 150 milioni per dilazionare o rateizzare i contributi in scadenza nel 2013 nell'arco di tre anni. È il caso, ancora, della Cassa di previdenza dei geometri (Cipag) che ha deciso la rateizzazione dei contributi lo scorso giugno, mentre il Cnpr per ragionieri e periti commerciali ha previsto la possibilità di diluire i contributi fino a 96 rate, nonché di frazionare i pagamenti per mezzo carta di credito in convenzione con alcuni istituti bancari: una possibilità, quest'ultima, offerta da più Casse.
Si ferma, invece, a 4 rate la possibilità di diluizione annua dei contributi minimi prevista dalla Cassa forense. Con il recente avvento dell'obbligo di iscrizione alla Cassa anche per i redditi sotto i 10mila euro è, peraltro, allo studio un regolamento per agevolare anche i nuovi iscritti che dovrebbe vedere la luce entro l'anno.
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