Dal Garante dei detenuti alle sentenze «sintetiche»: tutte le novità del «pacchetto Giustizia» di via Arenula
Due provvedimenti, varati ieri dal Consiglio dei ministri, che hanno obiettivi complessi. Il Governo e il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, hanno messo in campo un disegno di legge collegato alla legge di Stabilità 2014, e un (attesissimo) decreto legge per risolvere l'emergenza carceri. Ecco i punti principali del «pacchetto Giustizia»
a cura di Vittorio Nuti
9. Decreto emergenza carceri / Rafforzamento della liberazione anticipata
La cosiddetta liberazione anticipata, che consiste in una riduzione di pena di quarantacinque giorni per ogni semestre di pena scontata, viene rafforzata passando da 45 a 75 giorni a semestre e una applicabilità retroattiva a partire dal 1° gennaio 2010. È questa una misura che il Guardasigilli ritiene indispensabile per adempiere alle richieste della Corte europea dei diritti dell'Uomo che con la sentenza Torregiani (maggio 2013) impone l'adozione di un rimedio compensativo interno rispetto alle violazioni dell'articolo 3 della Convenzione europea. Il ministero della Giustizia respinge l'accusa di promuovere un indulto mascherato, e ricorda che la misura sarà applicabile solo ai detenuti che hanno dato prova di effettiva volontà di recupero, mentre la riduzione della pena è comunque sottoposta alla valutazione del giudice. Per i reati più gravi previsti dall'articolo 4bis dell'Ordinamento penitenziario («Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti») il decreto prevede una motivazione rafforzata e prudente da parte del giudice per la concessione del beneficio.
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