Dall'abolizione della seconda rata Imu agli acconti d'imposta cosa c'è nel decreto Imu-Bankitalia
Non solo abolizione della seconda rata Imu e norme sul capitale della Banca d'Italia nel decreto Imu-Bankitalia. Ci sono anche disposizioni sul versamento della mini-Imu, sugli acconti di imposta, sulle dismissioni di immobili pubblici. Scorri le schede con i contenuti.
di Nicoletta Cottone
1. Decreto Imu/Bankitalia/ Abolizione seconda rata Imu

L'articolo 1 del decreto Imu-Bankitalia abolisce la seconda rata Imu per l'anno 2013 per una serie di immobili, salvo l'obbligo di versamento di una quota di imposta dovuta per il 2013, nei comuni che hanno deliberato aumenti rispetto alle norme statali. Entrando nel dettaglio la seconda rata Imu non è dovuta per: 1) abitazioni principali e assimilati (Iacp e cooperative edilizie a proprietà indivisa). Sono esclusi i fabbricati di lusso (di particolare pregio e valore, categoria catastale A/1; abitazioni in villa, categoria catastale A/8; castelli e i palazzi di eminente pregio artistico o storico, categoria catastale A/9); 2) la casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; 3) l'immobile posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente del personale delle Forze armate e di polizia e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica; 4) i terreni agricoli, nonché quelli non coltivati (articolo 13, comma 5, del Dl 201 del 2011), posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola; 5) i fabbricati rurali ad uso strumentale (articolo 13, comma 8, del Dl 201/2011. La seconda rata Imu è dunque dovuta sui terreni agricoli posseduti e condotti da soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, nonché dai fabbricati rurali non strumentali che non costituiscono abitazione principale del contribuente. Per l'abolizione della seconda rata Imu sono state stanziati 2.164 milioni di euro per l'anno 2013, di cui 2.076 milioni per i comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna e 87 milioni per i comuni delle regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e di Bolzano.
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